USA: liberato David Gilbert dopo 40 anni di detenzione

L’ex membro dei Weather Underground, David Gilbert, 76 anni, ha ottenuto la libertà vigilata dopo 40 anni di detenzione per il suo ruolo nell’attacco al furgone Brinks vicino a New York del 1981. Una guardia e due agenti di polizia rimasero uccisi in quell’attacco e in una sparatoria a un posto di blocco. David Gilbert non portava armi, ma fu condannato per omicidio perché avrebbe guidato il furgone “staffetta” che aveva preso in carico il commando.

L’attacco era stato condotto congiuntamente da membri dell’Organizzazione Comunista del 19 maggio (un’organizzazione ereditata dal Weather Underground) e membri dell’Esercito di Liberazione Nero, il 20 ottobre 1981, e rivendicato dalla Joint Force armata rivoluzionaria. ( Task Force armata rivoluzionaria). Aveva incassato 1,6 milioni di dollari. La repressione che seguì a questo attentato fu terribile: decine di arresti, un attivista ucciso a colpi di arma da fuoco durante il suo arresto e orribili torture (bruciature di sigaretta, unghie strappate) per i presunti colpevoli.

David Gilbert ha ottenuto la libertà condizionale solo dopo che la sua condanna all’ergastolo è stata cambiata in 75 anni di carcere lo scorso agosto dal Governatore Cuomo, poche ore prima di lasciare l’incarico. È apparso davanti alla commissione per la libertà vigilata dello stato il 19 ottobre e successivamente gli è stata concessa la libertà vigilata. Il mese prossimo potrà lasciare la prigione di Shawangunk nella valle dell’Hudson.

Traduzione di srp da Secours Rouge

 

Operazione lince, comincia a sgretolarsi la tesi accusatoria: richiesta di sorveglianza speciale respinta per cinque attivisti del movimeto “A Foras”

Da Osservatorio repressione

L’impianto accusatorio del processo in cui 45 militanti del movimento antagonista sardo sono accusati di avere costruito una organizzazione terroristica continua a mostrare la sua infondatezza: oggi, infatti, il Tribunale di Cagliari ha respinto la richiesta del Pubblico Ministero di sottoporre alla sorveglianza speciale 5 persone ritenute “vertici” dell’organizzazione.

Una decisione che mette in luce la debolezza delle tesi accusatorie e che costituisce una prima battuta d’arresto per la Procura in vista del dibattimento che comincerà il 6 dicembre in tribunale.

Benché non si possa parlare di una conclusione di questo calvario, migliora sensibilmente la posizione di chi fino a ieri era accusato di essere un pericolo per la società. La sorveglianza speciale è un istituto nato sotto il fascismo e mai abrogato, che prevede obblighi di firma giornalieri ed uno stretto pedinamento da parte delle forze di polizia. Sappiamo bene quanto questo istituto serva a mortificare la persona e cercare di limitare al massimo la sua vita sociale e privata, come ben testimonia la storia della compagna Eddy Marcucci, attualmente sottoposta a sorveglianza speciale per avere combattuto l’ISIS.

Il fatto di oggi non ci distoglie dalla nostra lotta quotidiana contro l’occupazione militare.

Oggi infatti siamo al fianco dei comitati, sotto la questura, per chiedere la chiusura della fabbrica di bombe RWM.

Ci troverete anche in diretta su Radio Onda Rossa

Stasera saremo a Teulada (h18 casa Baronale, Piazza Parrocchia), Split Bologna e Radio Aut Pavia per presentare “Sono morto come un vietcong” di Giulia Spada e per raccontare la nostra battaglia ovunque.

Il 1° Novembre marceremo sotto la base di Teulada per chiedere la fine delle esercitazioni, bonifiche e riconversione del poligono.

In questo momento tante energie si sono attivate per un obiettivo comune, solo insieme sconfiggeremo chi vuole solo profitto e devasta le nostre terre.

Sa luta sighit!

A Foras – Contra a s’ocupatzione militare de sa Sardigna