Riceviamo e condividiamo: La Vampa non si sgombera

10/07/20 Napoli

LA VAMPA NON SI SGOMBERA: A(R)MIAMOCI!
Domenica h19.30 a piazza San Domenico chiamata alla solidarietà contro ogni sgombero e la repressione!

Il momento è perfetto: mercurio è retrogrado, il lockdown è stato dichiarato finito, almeno fino a quando non dovrà ricominciare, ed ecco che si affrettano ricchi e nordici proprietari e i vili personaggetti in divisa a bussare alla nostra porta, per indicarci la via d’uscita: sia mai che ci trovassimo ancora a cospirare contro capitalismo, stato e patriarcato all’alba di una nuova pandemia.
Le persone sembrano affette da un’amnesia collettiva, la movida nelle strade, i ristoranti pieni, gli annunci sulle spiagge migliori in cui trascorrere le vacanze, insomma il grande ritorno alla “normalità” va in scena! A noi questo spettacolo fa schifo, non ci abbagliano le luci di scena e non ci dimentichiamo delle città militarizzate, dello stato di polizia nel quale abbiamo vissuto e ancora viviamo, delle morti annunciate nelle fabbriche, nelle carceri, nei cpr, nei ghetti e nelle rsa, non ci dimentichiamo di quel becero nazionalismo e paternalismo del “andrà tutto bene” dietro il quale si è tentato di nascondere l’esplicitarsi di un sistema al collasso di cui sempre le stesse e gli stessi pagano il prezzo e soprattutto non ci dimentichiamo delle rivolte e delle lotte che non si sono piegate, né spente nonostante la morsa della repressione.
Noi non ci siamo fermate, abbiamo caparbiamente perseverato nella nostra vita libera insieme, abbiamo ballato e cantato alla faccia di questa imposta depressione, abbiamo continuato a costruire relazioni, a prenderci cura le une delle altre, a immaginarci altri scenari possibili, a coltivare melanzane, pomodori rabbie e amori!
È a partire da questa forza che risuona dentro e fuori di noi, questa forza e bellezza che si espande oltre le quattro mura di uno spazio fisico, che ci prepariamo con una grande presa bene ad un’estate bollente…insomma, perché aspettare un autunno caldo?
Vediamo chiaramente la connessione tra l’ennesima ondata repressiva che si sta abbattendo sulle vite di tante compagne e compagnx e il tentativo di sgomberare gli spazi dove noi viviamo e resistiamo. Mentre la lotta e la solidarietà vengono incarcerate e denunciate, ancor più abbiamo bisogno di spazi femministi come questo dove ci si organizza tra compagne e compagnx per contrattaccare.
La Vampa non si sgombera, perché il femminismo non si sgombera. Quello che sentiamo minacciato non è solo questo spazio che per noi è casa, ma tutte le esistenze non conformi, dissidenti e resistenti. Sotto attacco sono il desiderio e il bisogno vitale di autodeterminarsi e lottare contro questo stato di cose che non ci contempla, contro l’eteropatriarcato, il capitalismo e lo stato. Lotta e resistenza che vanno ben oltre noi e queste quattro mura.
Lo avevamo detto, lo ribadiamo: noi da qui non ce ne andiamo, questo è solo l’inizio.
Resilienti come le blatte, infestanti come i rovi, proliferanti come le zoccole in città!

Casa Femminista Occupata La Vampa

P.S.: e che sia chiaro: “la nostra passione per l’astrologia è molto più forte di ogni polizia”