Giornata di solidarietà con i prigionieri politici indiani – dalla Grecia

Common statement signed by Greek activists, academics, writers and students

Save the life of the Indian writer and activist Varavara Rao!

Varavara Rao, a poet, a writer, an activist and an advocate of democratic and social rights for decades against the arbitrariness of Indian governments, has been jailed for almost two years along with ten other activists, lawyers, journalists, etc. They are all accused of inciting violent incidents in the Bhima Koregaon case, a charge that is considered false, while the government for the last two years has failed to prove the charges in court to start the trial. The conditions in the prisons, where these prisoners of conscience are being held, are said to be unhealthy and the threat of the Coronavirus pandemic spreading has increased the risks. Varavara Rao, at the age of 80, has been tested and proved to be positive for COVID-19 and has many concomitant illnesses. His condition reveals the absolute neglect of his health by the prison authorities. We join our voices with academics from all over the world, intellectuals, journalists, members of the Indian Parliament, international humanitarian organizations, the National Human Rights Commission of India (NHRC) and others, and we demand the immediate release of Varavara Rao and the other pre-trial imprisoned activists of the same case.

Choumerianos Manolis, Academic, Panteion University, Athens

Gerotziafas Grigoris, Academic, Université Pierre et Marie Curie, Paris

Gravaris Dionisis, Academic, Panteion University, Athens

Grollios Giorgos, Academic, Aristotle University of Thessaloniki

Kafaraki Eleftheria, Board Member of the Students’ Union of the Film School, Aristotle University of Thessaloniki

Kaltsonis Dimitris, Academic, Panteion University, Athens

Kouzis Giannis, Academic, Panteion University, Athens

Manos Dimitris, Teacher, Author

Mavridis Heraklis, Academic, Panteion University, Athens

Michalakis Kostas, Teacher, Historian, Author

Nikolaou Alkaios, Board Member of the Students’ Union of the Film School, Aristotle University of Thessaloniki

Nitsa Zoi, Board Member of the Students’ Union of the School of Architecture, Aristotle University of Thessaloniki

Papageorgiou Stavros, Board Member of the Students’ Union of the School of Physics, Aristotle University of Thessaloniki

Papatheodorou Christos, Academic, Panteion University, Athens

Papavasileiou Nikos, Teacher, Member of the Executive Secretariat of the Prefectural Department of ADEDY Samos

Pavlidis Dimitris, Economist, Member of the Solidarity Committee, Thessaloniki

Rousis Giorgos, Emeritus Professor of Panteion, Athens

Sakellaropoulos Spiros, Academic, Panteion University, Athens

Triggos Michalis, Board Member of the Students’ Union of the School of Psychology, Aristotle University of Thessaloniki

Tzima Stavroula, Board Member of the Students’ Union of the School of Medicine, Aristotle University of Thessaloniki

Zormpala Tina, Academic, University of the Aegean

Galizia 28 luglio la campagna per la liberazione dei PP in India

GALIZA: Campaña del 28 julio de información, acción y solidaridad con Varavara Rao, GN Saibaba y todos los presos políticos en India.

Tras la llamada del Comité Internacional de Apoyo a la Guerra Popular en la India para una jornada el 28 de julio, de información, acción y solidaridad con Varavara Rao, GN Saibaba y todos los presos políticos en la India, el Comité Galego llevó a cabo una intensa actividad de información. y propaganda en los actos realizados el 25 de julio, Día de la Patria Galega.

Após a chamada do Comitê Internacional de Apoio à Guerra Popular na Índia, por uma jornada o 28 de julho, de informações, ações e solidariedade com Varavara Rao, GN Saibaba e todos os presos políticos na Índia, o Comitê Galego realizou uma intensa atividade de informação e propaganda nos eventos realizados o 25 de julho, dia da Pátria Galega.

Following the call of the International Committee in Support of the People’s War in India for a day July 28, of information, action and solidarity with Varavara Rao, GN Saibaba and all political prisoners in India, the Galician Committee carried out an intense information activity and propaganda in the acts realized the 25 of July, Day of the Galician Mother country.

Nella giornata internazionale per la libertà di Varavao e Saibaba e tutti i prigionieri politici in India, affissione e controinformazione da L’Aquila

Dopo la pubblicazione dell’evento su Osservatorio Repressione, appello e materiali sono stati inviati a mailing list, pagine FB che si occupano di carcere e repressione (no al gabbione, rete evasioni ecc.), oltre che in vari gruppi FB, molti dei quali lo hanno pubblicato e condiviso (Bollettino delle lotte, presidi ecc, Lotta continua, chi colpisce una donna..,Yairaiha onlus, Si Amnistia Indulto – L’Italia viola i diritti umani)

Affissione di manifesti in centro e distribuzione di appello e materiali presso lo spazio occupato di Case Matte a L’Aquila

Inviato materiale anche a Repubblica e Adnkronos

India – solidarietà internazionalista e di classe nella giornata internazionale per la libertà di Varavao e Saibaba e tutti i prigionieri politici in India

Ravenna – L’India per Marcegaglia e l’India per gli operai

Marcegaglia è presidente dell’Associazione Italia-India. E questo non è insignificante per gli operai, perché è anch’esso terreno della lotta di classe.

Si vuole forse, attraverso questa Associazione, fare conoscere le condizioni dei rispettivi popoli per una politica di cooperazione volta al loro progresso? No di certo! I padroni agiscono solo per accrescere i loro profitti sulla pelle degli operai e dei popoli.

Con l’obiettivo dichiarato dall’Associazione di “promuovere un deciso rafforzamento nelle relazioni fra Italia e India” dando vita a “uno strumento di soft power italo-indiano, operante in entrambi i paesi e capace di contribuire ad allargare le basi della conoscenza reciproca, correggere percezioni errate e far pervenire segnali di attenzione utili ad esercitare maggiore ascolto ed influenza”, l’Associazione presieduta da Marcegaglia da un lato punta ai profitti suoi e degli altri padroni italiani, invadendo maggiormente l’enorme mercato indiano con l’export e influenzando per questo la politica estera del governo italiano, e dall’altro presentare sotto una luce positiva quello che, invece, è tutto il marcio di quella che la stampa asservita ai padroni chiama “la più grande democrazia del mondo”, oggi governata da un fascista che si chiama Modi! L’Associazione rafforzerà la campagna propagandistica dei padroni, forte dell’alleanza con il padrone dell’ILVA, Mittal, e, nel propagandare l’ascesa di questa potenza regionale, non denuncerà di certo la guerra e il terrore che gli ultimi governi stanno scatenando contro il loro stesso popolo, la perdita del lavoro per 3 milioni di lavoratori causata dalla pandemia, la miseria che dilaga tra le masse, il sistema sanitario al collasso anche perché il governo ha venduto all’imperialismo USA, da cui dipende, dispositivi di protezione, le attrezzature respiratorie e i farmaci. La propaganda dal punto di vista padronale non denuncerà le deportazioni forzate, gli arresti di intellettuali, studenti, comunisti maoisti, di attivisti di organizzazioni democratiche che riempiono le galere, i figli migliori di un popolo che si oppone a un governo al servizio delle multinazionali, tra cui quelle italiane. L’Associazione di cui è a capo la Marcegaglia non ci parlerà di certo di disuguaglianze economiche, della fame delle masse, della crisi economica, della libertà di espressione soffocata da una repressione fascista e della lotta armata che illumina la speranza dell’India che lotta per una società diversa.

Se la politica dei padroni si muove a livello internazionale tessendo alleanze, noi che lottiamo contro i padroni di casa nostra dobbiamo unirci con chi li combatte in tutti gli angoli del mondo. In India una guerra popolare diretta dai comunisti maoisti è in corso, dove i lavoratori, le donne, i fuori-casta e le masse povere sono i protagonisti, con le armi in pugno rappresentano la speranza di tutto un popolo.

Il nemico di classe è lo stesso, in Italia come in India, se avanzano gli operai e le masse indiane gli operai in Italia saranno più forti.

Per questo come Slai Cobas per il sindacato di classe raccogliamo l’appello del Comitato di sostegno internazionale alla guerra popolare in India che ha lanciato la mobilitazione internazionale per il 28 luglio di informazione, azione e solidarietà, in sintonia con la “giornata in cui si sviluppa la vasta azione dei maoisti e dei combattenti della guerra popolare nella settimana dei martiri della rivoluzione”.

Dove governano i fascisti, i reazionari, la pandemia (che è un prodotto di questo sistema economico-sociale basato sul profitto dei padroni capitalisti) dilaga e fa strage tra le masse. In India il governo Modi usa la repressione poliziesca e il lockdown contro il suo popolo, dentro le carceri la situazione è drammatica e gli oppositori al regime sono a rischio della loro stessa vita.

Dall’Appello del Comitato: “Il Partito Comunista dell’India (Maoista) ha chiesto la liberazione immediata di Varavara Rao, artista intellettuale rivoluzionario, conosciuto e apprezzato dalle masse indiane, che risulta positivo al virus, del Prof. Saibaba figura preminente dell’opposizione democratico rivoluzionaria al regime Modi e al sistema indiano asservito all’imperialismo. La lotta contro la repressione e la liberazione di questi prigionieri politici è parte della resistenza delle grandi masse popolari in lotta”.

Alle menzogne propagandistiche dei padroni come Marcegaglia, gli operai devono opporre la lotta e la solidarietà internazionalista con le masse dell’India che hanno intrapreso la guerra popolare contro i loro padroni e contro tutto il sistema imperialista!


Convochiamo a Ravenna
per martedì 28 luglio alle ore 18

un’ incontro

presso il punto libreria Metropolis in via Sant’agata, 15


in cui saranno messi a disposizione dei lavoratori materiali e documenti 

per conoscere la realtà dell’India.

Slai Cobas per il sindacato di classe-Ravenna

tel. 339/8911853