Archivi giornalieri: 21/01/2021
Lettera dal carcere di Rebibbia: “…Questa non è galera, è una tortura”
“Penso che la situazione è molto molto seria adesso. In queste mura sta scoppiando a dismisura. Questa non è galera, è una tortura”. Questo è quanto scrive un detenuto nel carcere romano di Rebibbia al proprio avvocato raccontando di come la diffusione del Covid nel carcere romano sta diventando critica. La missiva è del 12 gennaio scorso. Negli ultimi giorni sono stati molti i processi rinviati nel tribunale di Roma a causa della situazione epidemiologica nella struttura, e in base a quanto riferiscono alcuni avvocati, si è proceduto alla chiusura dei settori G11, G12 e Alta Sicurezza. “Ieri mi hanno mandato in isolamento preventivo perché un altro detenuto era positivo ed era con me in cella ma asintomatico – scrive il detenuto -. In questo momento, martedì 12 gennaio, hanno chiuso tutto il reparto G12, anche i detenuti comuni, tutti chiusi in cella”. Nella mail inviata al penalista, si afferma che “tutto è partito nel reparto 1S con 38 contagiati”. “Ora anche qui sotto ai detenuti comuni. Io sono in un reparto dove siamo tre in quarantena e c’è anche un positivo da oggi che era il lavorante di sezione”. Il detenuto, che è in regime cautelare in attesa di giudizio, prosegue: “Siamo da 24 ore chiusi anche con la porta blindata e questa mattina non è passato il vitto per mangiare poiché dicono che ci sono cuochi infetti, abbiamo tutto nelle nostre celle. L’ispettore ci ha detto che se non venivano giù ci denunciava”. “Penso che la situazione è molto molto seria adesso – conclude -. E’ giusto che vi tenga aggiornati della mia situazione perché se dovesse precipitare ho tre figli piccoli, tutti con problemi. Un grande saluto da un ragazzo sfortunato. Help”.
Altro che contenere i contagi, arrestato un altro compagno a Genova
Riceviamo e pubblichiamo:
GENOVA: SALUTO AL CARCERE DI MARASSI IN SOLIDARIETA’ A FRA
Stamattina gli sbirri hanno fatto visita a Francesco sul posto di lavoro. Francesco Carrieri è un compagno condannato per la manifestazione di Roma del 15 Ottobre 2011, quando circa 200.000 persone scesero in piazza, a Roma, in quella che fu una delle manifestazioni più partecipate, in tutta Europa, nella giornata di manifestazioni internazionali critiche rispetto alle politiche di austerità dei Governi.
Le Forze dell’Ordine intervennero con lacrimogeni e cariche contro l’intero corteo. Per tutto il pomeriggio ci furono pesanti scontri, in Piazza San Giovanni, fra manifestanti e Forze dell’Ordine che intervennero anche con gli idranti, per la prima volta dal G8 di genova (2001).
Francesco non sarebbe dovuto rientrare in carcere vista la pena inferiore ai 4 anni. A questo però i cani da guardia hanno trovato modo di aggiungere altre 2 condanne definitive, aumentando la pena di 4 mesi e trovando così il modo di portarlo in carcere.
Siccome i mali non vengono mai da soli, gli sbirri hanno proceduto anche alla perquisa di casa sua, con esito negativo.
Vediamoci domani Venerdì 22 Gennaio alle h 18 sotto il carcere di
Marassi per fare un saluto solidale a Francesco e a tutti i detenuti.
> Nessun passo indietro!!!
> Fra Libero, liberi tutti!!!
Nell’avvicinarsi dell’ 8 marzo, quando lo scorso anno si perpetuò la strage al carcere di Modena con 14 morti, è ancora più importante esprimere la solidarietà con i reclusi che ogni giorno sfidano il contagio e combattono contro i vari regimi di reclusione.