La repressione non ci fermerà! In lotta oggi al Tribunale le precarie e i precari Assistenti igienico personale processati a Palermo

E’ iniziato oggi 30 ottobre il processo contro le precarie e precari assistenti igienico personale in lotta da anni a Palermo, rinviati a giudizio per avere difeso il lavoro! 

Le lotte in difesa del lavoro, diritti, della condizione di vita più generale nn si processano!
Un sit-in davanti al Tribunale combattivo, al fianco di lavoratrici e  lavoratori giovani compagni e attivisti delle lotte sociali, con continua denuncia slogan e ampio volantinaggio dell’appello 
 
Siamo una goccia di un mare grande di lavoratori lavoratrici operai operaie precari precarie migranti attivisti/e delle lotte sociali compagni/e… contro cui questo Stato borghese scaglia la repressione in tutte le forme per frenare, soffocare, impedire le lotte… questo mare si deve unire e sollevare nella lotta contro padroni, governo, questo sistema sociale..
La repressione non ci può fare fa paura perchè lottare contro questo sistema capitalistico di oppressione, sfruttamento, miseria per i proletari, attacco alle lotte dei lavoratori e doppiamente delle lavoratrici… è necessario!
La giustezza delle lotte messe in campo in difesa della condizione di lavoro e di vita la rivendichiamo pienamente! 
GRAZIE PER TUTTA LA SOLIDARIETA’ CHE E’ ARRIVATA DA DIVERSE CITTA’ E DA LAVORATRICI E LAVORATORI IN LOTTA, LA SOLIDARIETA’ DI CLASSE E’ UN’ARMA! SE TOCCANO UNO TOCCANO TUTTI!
Dal Tribunale ai palazzi del potere… la lotta deve continuare!
LAVORO perchè ci spetta di diritto!
SOSTEGNO ECONOMICO fino a quando non ricominciamo a lavorare!
Precarie e Precari Assistenti igienico personale specializzati Slai Cobas sc PA

Le lotte non si processano, il 30 ottobre in piazza con le precarie e i precari Coop Sociali Assistenti igienico-personale di Palermo. Massima solidarietà dal srp

Oggi, 30 ottobre, inizia il processo a Palermo contro i precari Coop Sociali Assistenti igienico-personale


Presidio ore 10,00

Tribunale di Palermo Via G.B. Pagano

Dal 30 ottobre saremo processati a Palermo perché abbiamo difeso il nostro diritto al lavoro, perché dinnanzi all’arroganza della Città Metropolitana che nel 2017 aveva indetto una gara d’appalto irregolare e truffaldina con cui di fatto licenziava più della metà dei precari, a maggioranza donne, abbiamo risposto con la lotta tempestiva e necessaria, “assediando” i palazzi del potere, contestando apertamente la gara e ottenendo alla fine la modifica del bando e il blocco dei tagli ai posti di lavoro.

Da oltre 25 anni nelle scuole facciamo assistenza igienico-personale agli studenti disabili e in una città del sud come Palermo con sempre più precarietà e rischio di licenziamento per migliaia di lavoratrici e lavoratori ogni giorno subiamo come precari delle Coop Sociali tutte le conseguenze di una condizione di lavoro fatta di contratti a termine sempre più a termine, anche solo di mesi, riduzioni di ore, salari bassi, scaricamento illegale della nostra mansione ad altri lavoratori con cui le istituzioni innescano odiose guerre tra poveri.

Governo e padroni di fatto in questo sistema capitalistico vogliono toglierci ogni futuro inchiodandoci ad un presente faticoso e sempre più instabile che oggi è peraltro aggravato dall’emergenza Covid-19, siamo fuori dal lavoro ormai dal mese di marzo!

Ma contro tutto questo abbiamo lottato e continuiamo a farlo perché giusto e necessario.

La “lenta” giustizia borghese è stata veloce a rinviarci a giudizio, ma in effetti si tratta di un “processo” che avviene in tutta Italia! Siamo una goccia che fa parte di un mare di lavoratrici, lavoratori, operaie, operai, precarie, precari, disoccupate, disoccupati, attivisti delle lotte sociali, migranti… che vengono attaccati da questo Stato borghese che invece di dare risposte a bisogni reali e a diritti si scaglia con la repressione in diverse forme, emanando anche leggi odiose come i decreti sicurezza del fasciorazzista Salvini, le cui “modifiche” dell’attuale governo hanno lasciato come e più di prima le pesanti misure repressive contro le lotte dei lavoratori e le lotte sociali.

Ma la giustezza delle lotte messe in campo in difesa della condizione di lavoro e di vita più generale la rivendichiamo pienamente e diciamo a gran voce che queste lotte non si processano!

E’ per questo che il 30 ottobre saremo in piazza durante il processo facendo appello a tutti coloro che vorranno unirsi perché la repressione non spegne le lotte giuste e necessarie ma alimenta la ribellione!

Precarie e Precari Coop Sociali – Assistenti igienico personale

Slai Cobas per il sc Palermo