Gaza City, Palestina, 6 giugno 2022: lunedì i palestinesi hanno organizzato una manifestazione nella Striscia di Gaza per mostrare solidarietà ai detenuti in sciopero della fame nelle carceri israeliane, riporta l’agenzia di stampa Anadolu .
Due palestinesi, Khalil Awawdeh e Raed Rayan, sono in sciopero della fame rispettivamente da 96 e 61 giorni, per protestare contro la loro detenzione amministrativa in Israele senza processo o accusa.
Organizzata dal Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP), la manifestazione si è tenuta davanti all’ufficio del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) a Gaza City.
“Israele è pienamente responsabile della vita degli scioperanti della fame palestinesi”, ha detto alla manifestazione Awad Al-Sultan, membro del FPLP.
Ha invitato i gruppi internazionali per i diritti umani a inviare équipe mediche per esaminare le condizioni di salute degli scioperanti della fame palestinesi e “per gettare luce sulle sofferenze dei detenuti nelle carceri israeliane”.
La politica della detenzione amministrativa consente alle autorità israeliane di trattenere chiunque per sei mesi senza accusa né processo, che possono essere prorogati a tempo indeterminato.
Secondo la Palestine Prisoner Society ONG, ci sono circa 4.700 detenuti palestinesi nelle carceri israeliane, di cui 640 sono in detenzione amministrativa, il numero più alto dall’agosto 2016.
Nella detenzione amministrativa i sospetti sono detenuti senza accuse e senza prove.
 
			 Mohamed Mahmoud Aziz, aveva 19 anni, era uno degli attivisti di Refugees in Libya e si è tolto la vita il 5 giugno dopo mesi di abusi subiti nel lager libico di AinZara. Si è impiccato perchè non sopportava più la detenzione fatta di abusi e torture nel lager libico.
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 Il prigioniero politico P. Stan Swamy riceverà postumo il premio dal Gruppo per i Diritti Umani
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