Colombia: la polizia del criminale Uribe continua ad uccidere manifestanti. 

Massacro a Bogotà nella Giornata nazionale dei diritti umani

dopo la violenta repressione con armi da fuoco contro i manifestanti sono 8 i morti, 58 i feriti colpiti da armi da fuoco, 258 i feriti nel massacro poliziesco contro chi manifestava rabbia ed indignazione contro la violenza della polizia

dai compagni maoisti colombiani di REVOLUCIÓN OBRERA

Dopo la vigorosa giornata di protesta contro l’assassinio di Javier Ordoñez da parte di agenti di polizia, conclusasi con la repressione delle forze pubbliche, la città si apre con un agghiacciante bilancio di 8 morti

Ribellarsi è giusto!

L’omicidio di Javier Ordoñez l’8 settembre per mano della polizia nel nord-ovest di Bogotá ha scatenato la furia contenuta delle masse popolari nelle principali città del Paese.

Gli atti violenti contro il CAI sono la giusta risposta al terrorismo di Stato imposto dal regime mafioso, che non cessa nella sua carriera di massacri, assassini e persecuzioni del popolo e dei suoi dirigenti.

Non sono atti di vandalismo di pochi disadattati, ma l’espressione della giusta ribellione degli oppressi e dei diseredati contro il regime criminale e antipopolare.

Nel bel mezzo delle proteste per l’omicidio di Javier Ordoñez, la polizia ha sparato sui manifestanti

Ribellarsi è giusto! ma bisogna generalizzare i combattimenti, avanzando allo sciopero politico delle masse, allo sciopero generale indefinito che ferma la voracità delle classi dominanti e prepara la strada per scatenare la rivoluzione.

Organizzare e prepararsi a rovesciare con la violenza rivoluzionaria del popolo i parassiti che vivono del sudore e del sangue dei lavoratori.

Organizzarsi e prepararsi a distruggere con l’insurrezione popolare tutto il potere del capitale.

Organizzarsi e prepararsi a non lasciare pietra su pietra del vecchio Stato degli sfruttatori e costruire sulle sue rovine il nuovo Stato sostenuto dal popolo armato.

Organizzare e preparare il popolo lavoratore a prendere nelle proprie mani la guida della società e stabilire il socialismo, porre fine ai privilegi dei parassiti e restituire alla società la ricchezza creata da loro stessi.

Intensa in India la campagna per la liberazione dei prigionieri politici

INDIA: Caso Bhima-Koregaon: 1.039 académicos y científicos piden al gobierno que ponga fin a su represión contra los disidentes

 

Más de 1000 científicos y académicos han expresado su profunda preocupación por las acciones de la Agencia Nacional de Investigación (NIA) en su investigación del caso Bhima-Koregaon.
“En lugar de investigar a los responsables de los enfrentamientos violentos reales en Bhima-Koregaon, la NIA (y antes, la policía de Pune) se ha centrado en el evento Elgaar Parishad, una gran reunión cultural y política, donde los principales organizadores fueron, según informes, dos eminentes jubilados jueces ”, dijeron en un comunicado 1039 miembros de la comunidad científica y académica.
Un total de 15 personas han sido arrestadas en el caso hasta el momento. En 2018, como parte de una represión masiva contra los defensores de los derechos humanos en India, nueve activistas prominentes: Sudha Bharadwaj, Shoma Sen, Surendra Gadling, Mahesh Raut, Arun Ferreira, Sudhir Dhawale, Rona Wilson, Vernon Gonsalves y Varavara Rao fueron arrestados por la Policía de Pune en relación con el caso Bhima-Koregaon. Dos años más tarde, la represión de los defensores de los derechos humanos continúa con las detenciones de Gautam Navlakha, Anand Teltumbde, Hany Babu, Sagar Gorkhe, Ramesh Gaichor y Jyoti Jagtap.
Según la comunidad académica que apoya a los activistas encarcelados, les parece que las afirmaciones de la NIA de investigar la “conspiración” en el caso Elgaar-Parishad son en realidad una fachada endeble para tomar medidas enérgicas contra los “naxales urbanos”, quienes, en realidad, son sólo intelectuales disidentes y los mantienen en prisión indefinidamente.
Pidieron al gobierno que ponga fin de inmediato a su represión contra los disidentes, libere a aquellos a quienes ha arrestado en el caso Elgaar-Parishad y, en cambio, se centre en identificar y enjuiciar a los verdaderos perpetradores de la violencia de Bhima-Koregaon.

INDIA: Release BK-15 (DSU)

 

INDIA: Release BK-15

 Anand Teltumbde, Rona Wilson ,Arun Ferreira, Vernon Gonsalves, Gautam Navlakha, Surendra Gadling, Sudhir Dhawale, Mahesh Raut, Sudha Bharadwaj, Shoma Sen, Varavara Rao, Hany Babu, Sagar Gorkhe, Ramesh Gaichor, Jyoti Jagpat…….. 15 lives behind bars for dissent, for raise their voices, for use their civil right to express