PALERMO STREET PARADE CONTRO LA REPRESSIONE 22 aprile
Una partecipata parata con carri, musica e slogans promossa da centri sociali e altre organizzazioni sociali e militanti si è snodata lungo il centro storico di Palermo ieri sera contro il governo della repressione, il governo omofobo, razzista e guerrafondaio di Giorgia Meloni e i suoi ministri.
Contro le politiche guerrafondaie e di aumento delle spese militari propugnate da Crosetto e Salvini, per reclamare il diritto alla casa, al reddito, alla salute di tutti e tutte.
La parata, partita da piazza Sant’Anna, animata da diversi carri con striscioni, musica e slogan, è arrivata fino al tribunale, “simbolo del potere giudiziario e dell’utilizzo di misure sempre più punitive per colpire il dissenso sociale… per la riappropriazione della propria città e delle proprie strade – simbolicamente – contro abusi di potere e metodi repressivi dal decreto anti rave, agli sgomberi coatti in città, fino all’utilizzo improprio della repressione per la risoluzione delle emergenze sociali, relegate a materia di ordine pubblico”.
Sanzionata la Banca d’Italia con uova di vernice, in uno striscione “Insorgiamo! Cambia il sistema non il clima” per protestare contro i finanziamenti al fossile e la speculazione sull’ambiente.