Cile: Leader mapuche inizia sciopero della fame e sete. Prigionieri in solidarietà con Alfredo Cospito

Da Osservatorio repressione

No all’estradizione in Cile del leader mapuche Facundo Jones Huala! Il 31 gennaio è iniziato lo sciopero della fame e della sete! Prigionieri anarchici e sovversivi hanno iniziato digiuno in solidarietà con Alfredo Cospito.

Comunicato pubblico – Puelmapu (la parte orientale del Wallmapu, il territorio ancestrale mapuche, in parte dell’ Argentina), 31 gennaio 2023

Al nostro popolo-nazione mapuche e all’opinione pubblica in generale.

Il MAP Movimento autonomo mapuche del Puelmapu (Movimiento autónomo mapuche de Puelmapu) / RAM Resistenza ancestrale mapuche (Resistencia ancestral mapuche) e le UAL Unità ancestrali di liberazione territoriale (Unidad ancestral de liberación territorial) dichiarano:

Kiñe (primo): denunciamo pubblicamente gli Stati argentino e cileno per la persecuzione politica e giudiziaria di cui dal 2011 è fatto oggetto il lonko (autorità politica ancestrale) Facundo Jones Huala in connessione al processo per il caso del fondo Pisu Pisué (Cile). Il lonko, condannato nel 2019 a nove anni di reclusione presso il penitenziario (CCP Centro de cumplimiento penitencial) di Temuco (Cile), il 21 gennaio 2022, alla scadenza prevista, riceve il beneficio della libertà condizionale, ma l’11 febbraio 2022 la misura è revocata dalla Corte suprema del Cile, dietro la pressione esercitata da uno Stato anti-mapuche: matura così la decisione della sua latitanza piena di dignità; il 30 gennaio scorso viene arrestato a El Bolsón (Puelmapu).

Epu (secondo): il 31 gennaio 2023, a Bariloche (Puelmapu), il lonko Facundo Jones Huala ha iniziato lo sciopero della fame e della sete, adottando tale forma di lotta fino alle estreme conseguenze;

LE SUE RICHIESTE:

trasferimento immediato all’unità penitenziaria n°14 di Esquel Chubut (Puelmapu),

NO all’estradizione in Cile, cessazione della persecuzione politica, liberazione immediata.

Kula (terzo): ci appelliamo alle persone di coscienza, ai/alle pu weichafe (guerrieri/guerriere), alle varie espressioni della resistenza, ai movimenti autonomi dai due lati della Cordigliera, affinché diano partecipazione e solidarietà allo sviluppo di questa mobilitazione nei confronti dei governi oppressori, razzisti e usurpatori (dei diritti) del nostro popolo.

Meli (quarto): non accetteremo mai alcun tradimento né alcuna concessione rispetto alla linea politica perseguita dalla nostra organizzazione MAP/RAM per ottenere territorio e autonomia per la nostra nazione, come via maestra verso la liberazione nazionale mapuche.

Libertà per tutti i prigionieri e le prigioniere politici mapuche

Onoriamo la memoria della nostra gente assassinata dagli Stati argentino e cileno

Sul sangue versato non si scende a patti

Smilitarizzazione dell’intero Wallmapu

We waiñ com pu che (Vinceremo tutti)

Marichiweu marichiweu (Dove un@ cade, a mille ne sorgeranno)

FONTE: Radio “Kurruf”, www.facebook.com/radiokurruf/

– versione italiana e note fra parentesi a cura di EcoMapuche, ecomapuche@gmail.com

BERGAMO: DOPO IL PRESIDIO AL CARCERE DI VIA GLENO, IL 5 FEBBRAIO IN PIAZZA PER ALFREDO FUORI DAL 41 BIS

L’assemblea delle compagne e dei compagni, dopo il partecipato presidio al carcere di via Gleno a Bergamo, lancia un nuovo appuntamento solidale per domenica alle ore 15.00, Bergamo, piazzale FS, per Alfredo fuori dal 41 bis, contro l’accanimento giudiziario, una tortura per l’abiura; contro l’ergastolo ostativo.