Da Il riformista 
Anarchici scarcerati, Riesame sgonfia l’inchiesta del pm ossessionato dai terroristi 
Il Riesame di Bologna ha scarcerato i 7 anarchici arrestati il 12 maggio scorso con l’accusa di associazione sovversiva in relazione a un attentato contro due antenne di trasmissione avvenuto nel dicembre 2018. Per decisione del Riesame dei 12 indagati  adesso in 6 sono liberi e altri 6 hanno solo l’obbligo di dimora.
I giudici hanno accolto le istanze dei difensori anche riqualificando l’incendio in danneggiamento. Sono state cancellate tutte le aggravanti. L’inchiesta condotta dal pm Stefano Dambruoso viene fortemente ridimensionata.  La procura aveva puntato sulla pericolosità delle manifestazioni sotto  le carceri e contro i centri di detenzione per immigrati in tempi di  pandemia. La difesa aveva spiegato che in questo modo si arrivava a  negare il diritto al dissenso.
 
Il gip aveva impiegato quasi un anno a decidere gli arresti dal  momento che la richiesta del pm era datata luglio 2019. Al momento si  conosce solo il dispositivo mentre per la motivazione bisognerà  attendere alcuni giorni.
Sicuramente il pm ricorrerà in Cassazione impugnando la decisione del Riesame. Per Dambruoso al quale anni fa Time aveva dedicato la copertina come “cacciatore di terroristi islamici”  a Milano è una sconfitta clamorosa. Nell’udienza davanti al Riesame  c’erano stati momenti di tensione perché il pm aveva dato sulla voce  all’avvocato difensore Ettore Grenci il quale usava il termine “ragazzi”  in riferimento agli indagati. “No sono terroristi”  gridava il rappresentante dell’accusa. Il Riesame ha messo almeno per  ora un punto fermo dando ragione ai difensori i quali avevano spiegato  che l’attività politica degli indagati era sempre stata alla luce del  sole.
Dal comunicato di Solidali e anticapitaliste/i
SABATO 13 GIUGNO Dalle 17:00
 
PRESIDIO SOLIDALE con le arrestate e gli arrestati dell’operazione “Ritrovo” di Bologna
BANCHETTO  INFORMATIVO: riflessioni e spunti sulla situazione attuale,  l’operazione “Ritrovo” E SUL CORTEO IN PROGRAMMAZIONE PER IL 20 GIUGNO A  MILANO.
RINFRESCO BENEFIT per le spese legali
 
Rotonda Via Giocosa – Via Padova
MILANO
“Il  13 Maggio tra Bologna e Milano sette compagni e compagne anarchici sono  stati arrestati e altri 5 sottoposti a misure cautelari.
L’accusa è di 270bis: associazione con finalità di terrorismo.
Viene  imputato loro di aver portato solidarietà ai prigionieri di carceri e  CPR (centri di permanenza per il rimpatrio) e di aver lottato contro  questo sistema capitalistico fatto di controllo tecnologico e  sfruttamento.
Questa  operazione ha lo scopo, dichiarato dalla procura stessa, di prevenire  le tensioni sociali dovute alla crisi economica che seguirà quella  sanitaria.
Proprio  in questo momento in cui lo Stato da un lato reprime e dall’altro  affama ancora più del solito crediamo sia importante prendere parola e  avere il coraggio di tornare in strada a lottare.
A  scuola e sul lavoro, nelle carceri e nei CPR, nelle case e nelle strade  con l’avanzare della crisi lottare sarà l’unico modo per poter  respirare.”
Solidali e anticapitaliste/i