Suicidio in carcere a Torino, la lettera delle detenute alla loro compagna che si è impiccata

 

di Le Ragazze di Torino, detenute ed ex detenute delle Vallette 

«Questo sistema ti ha schiacciato»

Cara Graziana,
questa lettera è per te. Le nostre esistenze si sono incrociate in carcere. Vite e storie diverse, accomunate ad un tratto dal dover resistere e sopravvivere e farsi spazio in un sistema che ti schiaccia per cui sei solo un numero e un reato, la persona non esiste. Conosciamo le problematiche che ti affliggevano e che, per quanti sforzi si dica che siano stati fatti, il carcere e quel sistema non curano. Anzi devastano a tal punto che, chi non ha la forza e soprattutto gli strumenti per difendersi, può decidere di farla finita. Non possiamo accettare che la tua scelta sia ridotta a un comunicato e definita un «tragico incidente».

La paura che avevi del «fuori» è una paura comune a molti lì dentro e questo dovrebbe aprire una seria riflessione sull’utilità del carcere e sul fatto che in troppi rimangono indietro e non hanno prospettive. A molti è negato un futuro e chi se lo crea lo fa da solo con la propria forza. Dieci giorni fa anche tu hai firmato, come tutta la sezione femminile, l’appello affinché nessuno muoia più in carcere. Per trovate soluzioni e ridurre sovraffollamento e disagio. È terribile sapere che anche tu non ce l hai fatta. Le cure negate al corpo detenuto inevitabilmente si riflettono sull’anima. Non c’è rispetto perché non si è considerati persone. Il nostro pensiero va a te. E a chi dentro il carcere continua a resistere e sperare.

 

Record di suicidi al carcere Lorusso Cutugno di Torino

 

La denuncia del parlamentare Marco Grimaldi

Record di suicidi al carcere Lorusso Cutugno di Torino

Per l’ennesima volta una persona detenuta nella casa circondariale Lorusso e Cutugno di Torino si toglie la vita. Mi fa particolarmente male sentire che è una donna, perché negli anni più volte sono stato contattato dalle detenute del braccio femminile, che denunciavano condizioni estremamente difficili. Lo stato delle carceri italiane continua a essere drammatico, come fotografato dal rapporto di Antigone: nel 2022 i suicidi sono stati 84 in tutta Italia, un record, già 25 dall’ inizio di quest’anno; autolesionismo, violenze, sovraffollamento, spazi inidonei, carenze di organico nella polizia penitenziaria, un numero non sufficiente di psicologi. Nel 2022 il Lorusso e Cutugno è stato il secondo carcere d’Italia per numero di suicidi. Vorrei che il Governo mostrasse attenzione verso questi temi, che ascoltasse le tante voci che chiedono di promuovere le pene alternative, ma una nostra interpellanza in merito attende ancora risposta. Che mostrasse attenzione verso la condizione particolare delle donne carcerate, ma purtroppo l’unica proposta avanzata dalla destra è stata che a tutte le donne condannate con sentenza definitiva venisse tolta la responsabilità genitoriale” – così il Vice-capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi.