
Israele detta e l’Italia esegue, e lo fa tramite i massimi organi di polizia e giudiziari italiani, che imbastiscono il teorema commissionato dallo stato sionista. Lo abbiamo visto nel corso del processo ad Anan, Ali e Mansour, dove la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo sta orientando il processo contro i “Colpevoli di Palestina”, ed è significativo che la cosiddetta operazione “Domino” sia scattata pochi giorni prima della sentenza del 16 gennaio all’Aquila, anche se le indagini sono state avviate, anche in questo caso, dopo ottobre 2023, e basate principalmente su “documentazione trasmessa ufficialmente dallo Stato di Israele nel contesto della cooperazione giudiziaria” con l’Italia.
Anche qui, insomma, tra le principali fonti di indagine c’è lo stesso regime sionista, che detiene da decenni migliaia di persone nelle carceri senza processo né accuse formulate, e per il quale tutte le organizzazioni che operano a difesa dei diritti umani dei palestinesi sono terroristiche.

Per questo motivo si terrà un sit-in davanti alla DNAA, in Via Giulia 52.
Di seguito la presentazione dell’iniziativa su radiondadurto












