A Montecitorio è iniziato l’esame del testo, su cui il governo dovrebbe porre la questione di fiducia. Per le strade della Capitale, il corteo contro un decreto definito «repressivo e liberticida». Cariche della polizia sui manifestanti, che hanno provato a raggiungere i palazzi istituzionali. Ferito Luca Blasi portavoce della rete “No dl sicurezza – a pieno regime”
Alla Camera il governo ha subito posto la fiducia sul Dl Sicurezza. A Roma la rete “A Pieno Regime – no Dl Sicurezza” oggi pomeriggio si è ritrovata in Piazza Barberini per raggiungere il Parlamento, trovandosi però davanti uno sbarramento poliziesco su via del Tritone, che ha impedito per due volte, tra scudi e manganellate l’avanzamento.
Durante le cariche della polizia è rimasto ferito Luca Blasi, assessore al III Municipio di Roma con delega in materia di Politiche Culturali e Diritto all’Abitare e portavoce della rete nazionale “No Dl Sicurezza – a pieno regime”, che ha riportato un grosso bernoccolo sulla tempia destra e una ferita all’orecchio, causata da uno strappo subito all’orecchino. Lucone è rimasto contuso mentre si era interposto tra manifestanti e polizia.
Questo è il Ddl “paura” negazione del diritto al dissenso negazione della libertà di movimento negazione alla libertà di parola “Se loro fanno il fascismo noi facciamo la resistenza“
Da Roma su Radio Onda d’Urto Raja, della rete nazionale “A Pieno Regime – no Dl Sicurezza”. Ascolta o scarica