Oggi però i giudici hanno accolto la richiesta della difesa: quella, cioè, di non ammettere agli atti le trascrizioni degli interrogatori condotti dagli israeliani, con ogni probabilità mediante tortura e minacce.
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Per lanciare la mobilitazione del 21 maggio all’Aquila in occasione dell’udienza che potrebbe risultare decisiva oggi si svolgeranno presidi anche a Bergamo, Padova e Bologna davanti a Tribunali e Prefetture. A Milano è prevista la presentazione pubblica del Comitato Free Anan, appuntamento alle 19.30 presso Archive in via Arquà 15.
APPELLO
Per la liberazione di Anan Yaeesh e la fine della criminalizzazione della Resistenza Palestinese
Alle organizzazioni, alle associazioni della società civile e a tutte le realtà impegnate nella difesa dei diritti umani.
Invitiamo la società civile e le istituzioni a sottoscrivere questo appello per la liberazione immediata di Anan Yaeesh, cittadino palestinese rifugiato in Italia, detenuto da oltre un anno nel carcere di Terni con l’accusa infondata di “terrorismo”.
Invitiamo, quindi, tutte le realtà politiche, sociali e sindacali a sostenere questo appello e a mobilitarsi su questi punti:
1. L’immediata liberazione di Anan Yaeesh, e il proscioglimento suo, di Ali Irar e di Mansour Doghmosh da ogni accusa.
2. Il rispetto del diritto internazionale, che riconosce al popolo palestinese e ai popoli sotto occupazione il diritto di resistere per l’ottenimento della propria liberazione e autodeterminazione.
3. La massima diffusione del caso di Anan Yaeesh, attraverso tutti i mezzi comunicativi disponibili, l’organizzazione di iniziative informative in ogni territorio e la partecipazione attiva alla campagna per la sua liberazione.
4. L’organizzazione di mobilitazioni per Anan Yaeesh, con presìdi davanti a Prefetture e Tribunali a partire da mercoledì 7 maggio, in occasione della prossima udienza, e nel weekend del 17-18 maggio in vista dell’udienza del 21 maggio. La voce di Anan deve essere presente in ogni manifestazione: ciò significa continuare a scendere in piazza per la Palestina.
5. La più ampia partecipazione al presidio a L’Aquila il 21 maggio, in occasione di una cruciale udienza del processo.
6. Il sostegno economico alla difesa legale, attraverso donazioni al Comitato Free Anan, per coprire le spese di questo processo.
PER ADESIONI
comitatofreeanan@gmail.com