NO ai fogli di via – strumento di repressione contro palestinesi e attivisti solidali con la Palestina

Solidarietà a Mohammad Hannoun


Abbiamo appena saputo che all’amico e fratello Mohammad Hannoun, esponente dell’ API, è stato notificato un foglio di via da Milano. 
La motivazione sarebbe la sua giustificazione pubblica della risposta dei manifestanti solidali con il popolo palestinese, vittima di un genocidio, a quelle vigliacche e nutrite squadracce sioniste e  fasciste che hanno imperversato per Amsterdam stracciando e bruciando bandiere palestinesi e inneggiando allo sterminio nazisionista dei bambini e delle bambine palestinesi. 
Una reazione che riteniamo comprensibile, legittima, umana e naturale di fronte a un genocidio. 
Ci fa inorridire l’ accostamento all’ antisemitismo di una naturale reazione ad una orribile e disumana apologia di genocidio. 
Un paragone ignobile e strumentale e perché non abbiamo mai sentito la stessa indignazione elevarsi in più di un intero anno di disumano sterminio a Gaza.  
Un’ indignazione ipocrita e miserabile perché rapporta l’ allontanamento da Amsterdam a calci nel sedere dei nazisionisti appartenenti a una tifoseria nota per la loro ideologia razzista, arabofobica, islamofobica e fascista con il contorno dell’ apologia dello stupro delle “donne del nemico”, al genocidio pianificato di un popolo. 
Mohammad è uno di noi, un nostro amico e fratello da tempo oggetto della persecuzione sionista e dei suoi complici al governo italiano sotto la pressione delle comunità sioniste ubriache di odio e di suprematismo. Come risposta a questo atto repressivo e persecutorio vogliamo inviare a Mohammad e alla sua famiglia la nostra massima solidarietà e il nostro affetto. 

A presto ancora insieme in piazza per la Palestina. 
Per una Palestina libera. 
No allo stato di polizia!
Le compagne e i compagni del Csa Vittoria.

Criticare l’indegno ministro Valditara è giusto e necessario, massima solidarietà da Osservatorio

 

 

 

Christian Raimo insegnante e scrittore, è stato sospeso per tre mesi dall’insegnamento, con una decurtazione del 50% dello stipendio, per aver criticato il ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara.

Il provvedimento disciplinare dell’Ufficio Scolastico Regionale, è stato preso per le critiche di Raimo fatte al ministro del governo, in un dibattito pubblico sulla scuola, alla festa nazionale di Avs.

Le studentesse e studenti del liceo Archimede, dove Raimo insegna, hanno deciso di mobilitarsi in difesa del professore: All’ingresso dell’istituto affisso uno striscione con scritto “tre mesi di sospensione per un’opinione“.

In questa vicenda si legge con nitidezza tutta la pericolosità della deriva politica reazionaria che stiamo vivendo.

Soccorso Rosso Proletario – sottoscrive e sostiene questa dichiarazione e in vita alla massima circolazione nelle prossime manifestazioni

 

Déclaration unitaire devant la prison de Lannemezan
(26 octobre 2024)

Camarades et ami.e.s,
Nous voici donc rassemblés pour la 15e fois, mais plus nombreux que jamais, devant cette prison de Lannemezan, pour clamer dans l’unité notre solidarité active avec un authentique résistant, devenu l’exemple même de l’engagement de toute une vie de militant communiste au service de l’émancipation humaine, un symbole du combat inachevé pour en finir avec l’exploitation capitaliste, l’oppression nationale, le colonialisme sioniste et l’impérialisme mortifère, notre camarade Georges Ibrahim


Abdallah. Et nous n’oublions pas de saluer et d’exprimer également notre solidarité avec les autres militants, Basques et Kanak déportés, emprisonnés ici.
Oui, Georges Abdallah, tes camarades sont là ! Ils sont là, devant ces sinistres murs pour exiger toujours plus fort ta libération en cette 41e année d’incarcération dans une prison de l’État français, cet État dont les gouvernements successifs, de droite comme de gauche, te maintiennent captif pour punir celui qui osa revendiquer, devant une justice d’exception aux ordres, les actes de résistance accomplis par son organisation, les FARL, pour frapper dans ce pays les agents de l’envahisseur sioniste et de ses maîtres étatsuniens. vant de terminer cette intervention unitaire, nous nous devons d’honorer ici la mémoire de notre fidèle camarade Suzanne, décédée le 14 septembre, l’une des initiatrices de cette manifestation annuelle, elle dont la présence déterminée et chaleureuse nous manque tant aujourd’hui. Très chère camarade Suzanne, sache que, toutes et tous, nous nous engageons résolument à poursuivre ton combat jusqu’à la victoire!
Pour conclure, nous réaffirmons que Georges Abdallah est en prison en France pour le combat politique qui a été le sien et qui est le nôtre, pour ses positions et ses idéaux qu’il n’a eu de cesse de proclamer et de ne jamais renier.
Georges Abdallah a engagé sa vie entière dans la lutte révolutionnaire pour mettre en pratique ses convictions communistes, pour lutter aux côtés du peuple frère palestinien afin de résister à l’occupation et à l’expansionnisme sionistes, un combat qui malgré les souffrances indicibles infligées par les sionistes génocidaires se poursuivra jusqu’à la libération de toute la Palestine historique.

 

La résistance palestinienne vit, vivra et vaincra !
Continuons le combat ! Libérons Georges Abdallah !
Que mille initiatives solidaires fleurissent pour sa libération !
C’est ensemble et seulement ensemble, camarades, que nous vaincrons !
Des organisations, associations, syndicats et collectifs solidaires de Georges Ibrahim Abdallah

Devant la prison de Lannemezan, le 26 octobre 2024

#TIZIANOLIBERO

 

In un mondo che condanna un ragazzo per aver lottato per chiedere la fine del genocidio e contro la repressione militare messa in campo dal governo, noi sappiamo da che parte stare: a Roma il 5 ottobre c’eravamo tutt3, come saremo in ogni ovunque per gridare Palestina Libera.
Dalla parte di chi sceglie di lottare, di alzare la testa e di rispondere alle intimidazioni di un governo complice del massacro che sta avvenendo.
Dalla parte di chi, davanti ad un mondo che sempre più chiama alle armi, sceglie di schierare il proprio corpo per il riscatto e la libertà di tutt3!
Per chi volesse continuare a sostenere la raccolta fondi, siccome le spese legali sono più alte di quel che pensavamo:
https://www.gofundme.com/f/tiziano-lovisolo?utm_campaign=man_ss_icons&utm_medium=customer&utm_source=copy_link
FACCIAMO GIRARE, GRAZIE!!!

Di seguito la contro-inchiesta sull’arresto di Tiziano:

 

Libertà per Tiziano

Riceviamo e diffondiamo

#TIZIANOLIBERO
IL 14 NOVEMBRE A ROMA CI SARA’ L’UDIENZA DI TIZIANO, IN PIAZZALE CLODIO H.12:00. CHIAMIAMO AD UN PRESIDIO DAVANTI AL TRIBUNALE, ALLE H.11:30.
In un mondo che condanna un ragazzo per aver lottato per chiedere la fine del genocidio e contro la repressione militare messa in campo dal governo, noi sappiamo da che parte stare: a Roma il 5 ottobre c’eravamo tutt3, come saremo in ogni ovunque per gridare Palestina Libera.
Dalla parte di chi sceglie di lottare, di alzare la testa e di rispondere alle intimidazioni di un governo complice del massacro che sta avvenendo.
Dalla parte di chi, davanti ad un mondo che sempre più chiama alle armi, sceglie di schierare il proprio corpo per il riscatto e la libertà di tutt3!
Per chi volesse continuare a sostenere la raccolta fondi, siccome le spese legali sono più alte di quel che pensavamo:
https://www.gofundme.com/f/tiziano-lovisolo?utm_campaign=man_ss_icons&utm_medium=customer&utm_source=copy_link
FACCIAMO GIRARE, GRAZIE!!!

Di seguito la contro-inchiesta sull’arresto di Tiziano:

vogliamo Georges Abdallah libero il 15 novembre

Bonjour camarade,

24 octobre 1984 – 24 octobre 2024 : grand succès de la journée de mobilisation pour exiger la libération de Georges Abdallah à l’appel de la Campagne Unitaire.
18 villes ont répondu présentes à l’appel en France comme en Corse, en Belgique et en Grèce avec partout des rassemblements combatifs et déterminés à ne rien lâcher jusqu’à la libération de Georges Abdallah. Nous remercions ici toutes les organisations et personnes venues soutenir Georges Abdallah, la Palestine et le Liban !
La mobilisation ne cesse de s’amplifier et d’ores et déjà est fixée une prochaine journée d’actions coordonnées pour toujours plus accentuer la pression : le jeudi 14 novembre, soyons massivement présents devant toutes les instances de l’État français en cette veille du rendu du délibéré des juges sur la potentielle libération de notre camarade Georges Abdallah.
Le 15 novembre, Georges Abdallah doit être libre !
Continuons le combat ! Libérons Georges Abdallah !
Salutations rouges internationalistes et solidaires