Sulla situazione nelle carceri – comunicato dello slai cobas per il sindacato di classe

L’inchiesta di Report  di lunedi 18 ha mostrato e disvelato  quello che è avvenuto nelle carceri in occasione della rivolta generale della primavera scorsa , che è quello che avviene spesso e volentieri anche in questo autunno inverno, come diversi blog e organi di stampa denunciano

I lavoratori autorganizzati nello slai cobas per il sindacato di classe sono molto sensibili a queste denunce e alla condizione generale delle carceri per questo sono una delle organizzazioni che aderisce e sostiene Soccorso Rosso Proletario e ne condivide in generale denunce e iniziative, portando ai lavoratori informazioni e sensibilizzazione

siamo parte del Patto d’azione che ha inserito nella sua piattaforma nazionale la domanda urgente di amnistia e indulto e di un generale miglioramento della condizione dei detenuti nelle carceri

Lo slai cobas per il sindacato di classe è tenuto a fare tutto quello che è possibile per impedire che pestaggi, torture e morti avvengano nelle carceri, per denunciarne i responsabili e pretendere che vengano perseguiti – Tutte le organizzazioni classiste e combattive sono tenute a farlo, nessuno può dire quando riceve queste denunce – io non sapevo – così come per ogni associazione proletaria, democratica vale sempre la frase di De Andrè – anche se vi ritenete assolti, siete tutti coinvolti –

Noi vogliamo inchieste sui responsabili di crimini nelle carceri ai danni dei detenuti e non inchieste verso chi denuncia queste cose

lo affermiamo nettamente e chiaramente e non permetteremo abusi su questo verso qualsiasi organizzazione, sindacale, solidale e politica – oggi più che mai – davanti alla drammatica condizione che si vive nelle carceri, anche a fronte della pandemia COVID

slai cobas per il sindacato di classe -coordinamento nazionale

23-1-2021

Sull’inchiesta di Report sulle carceri e il massacro dei detenuti dopo la rivolta –

La puntata di Report:

L’inchiesta di Iovene trasmessa su Report di lunedì scorso merita di esser vista perché ha mostrato, con testimonianze vive e concrete di detenuti e familiari, uno spaccato reale della situazione nelle carceri italiane per troppo tempo censurato o giustificato dai media, per non parlare della raiTV.

Per chi non riuscisse a vederla sul sito di raiplay, qui una trascrizione della trasmissione