L’Aquila, presidio in solidarietà con alfredo Cospito, contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo, per la liberazione di tutti i prigionieri politici

Oggi al Tribunale dell’Aquila, si è tenuta l’udienza nei confronti di 31 attivisti raggiunti dal decreto penale di condanna, per aver manifestato, il 24 novembre 2017, contro la tortura del 41 bis e l’accanimento vessatorio dell’amministrazione penitenziaria nei confronti della prigioniera politica Nadia Lioce.
Quel giorno infatti si teneva la terza udienza di un processo alla detenuta, accusata di aver turbato la quiete di un carcere che l’ha sepolta viva, attraverso una serie di “battiture” delle sbarre con una bottiglietta di plastica.
Nadia fu assolta perché l’isolamento estremo in 41 bis non consentiva né a lei, né alle altre detenute sottoposte a questo regime di avere percezione di tale “disturbo”, cosicché lo stesso reato per cui veniva perseguita si configurava come un reato impossibile.
In occasione dell’udienza, rinviata al 1° marzo, soccorso rosso proletario ha promosso un presidio/conferenza stampa in solidarietà con Alfredo Cospito, contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo.
Alfredo Cospito è all’85° giorno di sciopero della fame contro il regime di 41 bis in cui lo hanno sepolto per criminalizzare le sue idee e annichilire la sua dignità. Con l’art. 285 c.p. gli è stato comminato l’ergastolo ostativo per un attentato dimostrativo che non ha, e non poteva causare, né morti né feriti, una strage senza strage attribuita senza prove.
L’ergastolo ostativo, oltre ad essere incostituzionale, non è stato applicato neanche nella strage di Capaci, e tanto meno nelle stragi fasciste/di Stato, che hanno provocato centinaia di morti e feriti.
Per non parlare delle stragi sul lavoro, sull’alternaza scuola-lavoro, le morti in mare, gli assassinii di donne, le violenze fascio-razziste, i massacri nelle carceri, i pestaggi nelle piazze, che rimangono sostanzialmente impuniti.
Anche l’articolo 41 bis non è una novità per i prigionieri rivoluzionari. Sono oltre 17 anni che i militanti delle BR-PCC Nadia Lioce, Roberto Morandi e Marco Mezzasalma, sono sottoposti a questo trattamento perché difendono la propria identità politica e coscienza rivoluzionaria. Diana Blefari Melazzi è stata uccisa da questo regime, e Alfredo sta mettendo in gioco la sua vita per tutti i prigionieri politici, per la causa rivoluzionaria.
La condanna a morte di Alfredo da parte di questo stato borghese è quindi di chiaro stampo terroristico e rivolto a tutto il movimento di classe, a tutte le realtà che si ribellano e lottano contro questo sistema capitalista, patriarcalista e imperialista che produce guerra, sfruttamento, discriminazioni, repressione, devastazione umana ed ambientale.
Per tutto questo oggi abbiamo voluto riprendere la parola contro questo regime di tortura anche a L’Aquila, dove c’è un carcere di massima sicurezza con il più alto numero di detenuti in 41 bis, tra cui la prigioniera politica Nadia Lioce. Perché la lotta di Alfredo è una lotta fino all’ultimo respiro contro questi abomini repressivi, contro questa profonda e feroce ingiustizia di classe. Una lotta che riguarda tutti e tutte, rivoluzionari e sinceri democratici, perché questa barbarie repressiva può colpire ognuno di noi, perché di fronte ad essa il silenzio è complice.
LIBERTA’ PER ALFREDO E PER TUTTI I PRIGIONIERI POLITICI
NO ALL’ERGASTOLO OSTATIVO – NO AL 41-BIS

Di seguito una prima rassegna stampa:

https://www.rainews.it/tgr/abruzzo/articoli/2023/01/contro-il-41-bis-solidali-con-cospito-0cec1614-1544-495c-bbd2-4b358f77b0cc.html

https://www.ansa.it/abruzzo/notizie/2023/01/12/protesta-a-laquila-contro-41-bis-tortura-e-accanimento_f6dbd03c-217b-4478-bc88-11996f78a871.html

https://news-town.it/cronaca/42173-a-l-aquila-oggi-un-presidio-durante-l-udienza-ai-31-attivisti-contro-il-41bis.html

41 bis. Protesta davanti al tribuale: “Stop a tortura e accanimento”

Il servizio di l’aqtv, con la precisazione però che il soccorso rosso proletario non è un “collettivo anarchico”, ma uno strumento unitario per la lotta e la solidarietà prolungata contro repressione e Stato e in sostegno a tutti i prigionieri politici, anarchici, comunisti, rivoluzionari:

https://www.aqbox.tv/notizie.php?view=21391&fbclid=IwAR0fjhkantO3vOUbjwowaChXwN80LAXXyZvKQJILwUUXa-AMiGcOAdOxZlo

Il servizio del TG Regionale su Alfredo Cospito:

Il servizio del Giornale Radio Abruzzo:

PROTESTA DAVANTI TRIBUNALE L’AQUILA CONTRO IL 41 BIS: “È SOLO TORTURA E ACCANIMENTO”

Il volantino del soccorso rosso proletario