Taranto: Corriere picchiato e strattonato dai vigili urbani per una sosta vietata, ma ora ad essere denunciati sono il lavoratore e i cittadini intervenuti in suo soccorso

Ha parcheggiato il furgone sulle strisce pedonali, presumibilmente per effettuare una consegna più velocemente, ma quanto accaduto a Taranto a un corriere ha davvero dell’incredibile. Tre vigili urbani lo raggiungono e lo strattonano fuori dal veicolo e ingaggiano una colluttazione, fino ad immobilizzarlo a terra. Un’aggressione che ha richiamato l’attenzione dei passanti, subito intervenuti per difenderlo, che hanno filmato la scena, facendo diventare i video virali sui social network.

LA RICOSTRUZIONE

Secondo quanto si apprende da una prima ricostruzione, il corriere ha parcheggiato il mezzo davanti a uno scivolo per disabili impedendone l’uso. E probabilmente una segnalazione di un cittadino avrebbe portato all’intervento della polizia locale che ha subito provveduto a multare il corriere. L’uomo, vista la multa, avrebbe chiesto agli agenti di ritirarla affermando che aveva parcheggiato all’incrocio per motivi di lavoro. Al rifiuto dei vigili, sarebbe quindi nata una prima, accesa discussione. Il corriere avrebbe rifiutato di farsi identificare e a questo punto le immagini dei video mostrano che gli agenti, in modo energico, lo tirano dall’abitacolo e lo trascinano sul marciapiedi.

La preoccupazione dei cittadini

La scena non è certo passata inosservata, tanto che diversi cittadini si sono schierati a difesa del corriere. L’uomo, infatti, mentre viene tirato fuori dal furgone urla e chiede aiuto ai passanti, molti dei quali, hanno insultato gli stessi vigili e si sono vissuti momenti di tensione. La situazione è tornata sotto controllo solo dopo l’arrivo della polizia.

Ora il Sindaco Melucci, l’assessore di destra, Ciraci, ex citiano addetto ai vigili nella giunta Melucci, il Comando dei vigili vogliono far quadrato e, invece di ammettere le responsabilita’ dei vigili, neanche chiedono scusa, scaricano la colpa di quanto è successo tutto sul lavoratore, e vogliono denunciare il lavoratore aggredito e addirittura dichiarano di voler denunciare anche i cittadini che sono andati in soccorso del lavoratore aggredito.

Sembra di stare negli Stati Uniti.

Ci stiamo opponendo a tutto questo come lavoratori Slai cobas e cittadini