Il 26 settembre salutiamo Paola, con tutto il fuoco dell’amore che ha donato con generosità alla lotta rivoluzionaria, alla solidarietà con i prigionieri e le prigioniere politiche

“Sono felice, felice per quanto abbiamo vissuto e lottato insieme, con le mie compagne, i miei compagni” Queste le ultime parole che ci ha lasciato Paola.

Con queste sue parole, e con quelle dei compagni prigionieri, saremo presenti al brindisi in suo onore per salutarla ancora una volta.

Ciao bella, ciao

Ancora per Paola, un omaggio prezioso che viene dal fondo delle galere e, sopratutto, da chi rappresenta la coerenza e la continuità della lotta rivoluzionaria. Sono compagni e compagne delle Brigate Rosse, in carcere (passando dagli “speciali” alle sezioni d’alta sicurezza) dagli anni 80. E questo perché hanno rifiutato compromessi e svendite della loro identità, hanno continuato a difendere motivazioni e prospettiva rivoluzionaria, anche quando l’arretramento complessivo della lotta di classe rendeva molto difficile la continuità organizzativa. Paola ha sempre mantenuto un rapporto di solidarietà attiva e riconoscimento politico verso questi/e compagni/e. Pur nelle diversità politiche e malgrado il vento contrario, rivendicava l’appartenenza comune allo stesso campo proletario e comunista.