Tagliano le teste per colpire alle gambe, ma la lotta di classe non si arresta: Milano, foglio di via a Edoardo Sorge. Organizzò i picchetti presi d’assalto da vigilantes

Secondo il provvedimento della questura il coordinatore sindacale è “pericoloso socialmente”.

Non solo il sindacalista dei Cobas Adil Belakhdim è stato ucciso investito da un tir a Biandrate (Novara) il 18 giugno, non solo un lavoratore picchiato da una squadra di persone armate di bastoni finì in coma a Tavazzano lo scorso 11 giugno. Per l’anello più debole del mondo della logistica arriva un’altra cattiva notizia: la questura di Milano ha dato il foglio di via ad un altro sindacalista che organizzò le manifestazioni contro i licenziamenti al centro della logistica FedEx di San Giuliano Milanese, dove anche allora i lavoratori subirono minacce e violenze da gruppi di bodyguard. Il provvedimento è datato 31 maggio ma è stato notificato oggi a Eduardo Sorge dei Si Cobas.

I sindacati di base da mesi portano avanti una politica sindacale di conflitto contro licenziamenti, paghe al ribasso, turni di lavoro massacranti e le opacità societarie in materia di cooperative e subappalti nella logistica. Anche attraverso il blocco stradale dei mezzi delle società del settore. Che a loro volta si sono organizzate assoldando vigilantes privati pronti a sfondare i picchetti con la forza. Per il vicario del questore Cristiano Tatarelli la presenza di Sorge nel centro dell’hinterland milanese può essere “finalizzato a commettere attività illecite in grado di turbare l’ordine e la sicurezza pubblica”. Il sindacalista esprime “una pericolosità sociale concreta e attuale”.

Pericoloso per la salute pubblica è il comportamento di una multinazionale che in barba agli accordi chiude l’azienda per riaprire altrove per sfruttare lavoratori interinali, è pericolosissimo che sia il Questore di Milano a dire che il compenso economico per un licenziamento sia congruo o meno, è pericoloso il capitale, sono i padroni, lo stato borghese che difende i profitti di pochi estratti dal sudore dei tanti. I reati veri sono i licenziamenti, l’arruolamento di squadre private per aggredire i lavoratori, sono i sistemi giungla della logistica, sono le mancate risposte istituzionali. È pericoloso un sistema sociale e politico basato sulle sfruttamento.
E solo gli sfruttati, organizzati, possono difendere sé stessi per il miglioramento delle proprie condizioni di lavoro e di vita, per una nuova società senza sfruttati né sfruttatori.