Fabiola scrive dal carcere delle Vallette, in cui si trova detenuta da ormai cinque mesi. Ci uniamo a lei e alle sue parole, che vi scriviamo qui di seguito.
Il diritto all’affettività va garantito! Forza Fabiola, si parte e si torna insieme!
“Io Fabiola, detenuta nel carcere delle Vallette dal 31.12.2020 comincio lo sciopero della fame poichè mi vengono negati i colloqui con qualsiasi altra persona che non sia mio padre e mi sono state tolte le videochiamate con il mio compagno per un problema di contratto telefonico e mai ripristinate a problema risolto. essendomi negati i colloqui nonostante l’approvazione da parte del magistrato di sorveglianza Elena Massucco in data 28.4.21, ho deciso che da questa mattina non mangerò più fino a quando non mi sarà garantito il diritto alla mia affettività.”