San Didero: violenza inaudita e vandalismo di stato contro i No Tav

Un giovane No Tav racconta la manifestazione di lunedì 13/04 a San Didero e della violenza che continua ad essere perpetrata dalle forze di polizia in Val di Susa.

Succede proprio in mezzo alla Valle, quando la popolazione decide che non accetta una militarizzazione del proprio territorio per favorire la costruzione di opere inutili come l’alta velocità Torino-Lione e le opere accessorie ad essa collegate.

Succede a San Didero, luogo in cui un giovane No Tav viene violentemente colpito alla testa da uno dei migliaia di lacrimogeni che la polizia ha lanciato in questi giorni, anche ad altezza uomo, anche in mezzo al paese.

Vandalismo di Stato, incendiata macchina attivista no tav a San Didero

Questa è la macchina di un’attivista No Tav. Martedì sera aveva parcheggiato l’auto alla rotonda da cui si raggiunge il paese. Quando la polizia ha iniziato a spingere i manifestanti verso l’abitato di San Didero con cariche, lacrimogeni e idrante la macchina è rimasta oltre i cordoni. Questa è la condizione in cui è stata ritrovata, con il motore completamente incendiato e i finestrini spaccati.

Non siamo nuovi a questo modus operandi delle forze dell’ordine in Val Susa, frustrati poiché si sentono mercenari in terra ostile si danno al vandalismo, ma non ci faremo intimorire di certo, abbiamo affrontato ben altro in trenta anni di lotta. Quando in tv sentite parlare dei No Tav come Black Bloc, come teppisti ripensate a queste immagini, cartoline dai territori occupati!

A breve attiveremo una sottoscrizione per dare una mano all’attivista No Tav che ha subito questo danno. Seguiranno comunicazioni

Da https://www.notav.info