Dopo 7 mesi di detenzione Dana ottiene gli arresti domiciliari.
L’attivista NoTav era stata arrestata a settembre 2020 in seguito a una condanna definitiva a due anni di reclusione per una manifestazione di otto anni fa al casello di Avigliana. La sua unica colpa è quella di aver usato un megafono.
I giudici del Tribunale di sorveglianza avevano respinto tutte le richieste di misure alternative giudicandola “incapace di percepire la funzione rieducativa di espiazione della pena in forma alternativa alla detenzione”.
Gli arresti domiciliari sono una piccola vittoria aspettando la completa libertà di Dana che anche dal carcere non ha mai smesso di lottare per migliorare le condizioni di vita delle detenute all’interno delle case circondariali.
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da Globalproject.info