Coronavirus, sempre più grave la situazione nelle carceri

“Spero tutto bene, qui in carcere è un gran casino, è scoppiato un focolaio e non si ferma, la sezione dove sono io è decimata, da cinquanta detenuti siamo rimasti in venti, e speriamo bene, i contagiati non sanno più dove metterli, in tutto il reparto per ora i casi accertati sono più di 40, se sei positivo ti mettono in un reparto in stanza con altri contagiati, che possono essere fino a cinque persone in una stanza, e ti lasciano in balia di te stesso o di chi sta meno male di te, il reparto è completamente isolato, nessuno entra e nessuno esce, la tensione di noi detenuti e assistenti è molto alta, siamo tutti nervosi, preoccupati”.
Antigone: questa è una delle tante lettere che ci capita di ricevere.Testimonia di come la situazione nelle carceri sia preoccupante e come sia fondamentale da una parte proseguire con le misure deflattive e dall’altra dà il senso dell’urgenza di vaccinare detenuti e operatori.

Dalla stampa (il messaggero) del 1° febbraio:

Carceri, numeri che fanno riflettere: sono 576 i detenuti positivi al Covid, quasi un centinaio in meno in dieci giorni. Ma cresce il focolaio nel carcere romano di Rebibbia: sono 104 i detenuti positivi, di cui cinque ricoverati in ospedale e gli altri tutti asintomatici. Sostanzialmente stabili i contagi tra i poliziotti penitenziari: sono 600, a cui vanno aggiunti altri 60 dipendenti tra il personale dell’amministrazione penitenziaria, per un totale di 660. È il quadro che emerge dagli ultimi dati comunicati dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria ai sindacati del comparto e aggiornati alle 20 del 28 gennaio.

I detenuti contagiati sono in gran parte asintomatici (532). I ricoverati in ospedale, sono 22 e altrettanti i sintomatici curati in carcere. Significativo l’aumento di contagi a Rebibbia, che al 18 gennaio registrava 54 casi. Resta invece stabile il focolaio nel carcere Lorusso di Palermo, con 55 positivi, di cui solo 4 con sintomi. Per quanto riguarda Milano,sono in netta diminuzione i casi a Bollate e c’è un lieve calo a San Vittore. Nel primo penitenziario i positivi sono 44 (40 asintomatici e uno ricoverato in ospedale) ed erano 115 il 18 gennaio. Nel secondo, i positivi sono 52 (3 in ospedale) ed erano 59 dieci giorni fa. Dopo Roma e Milano, il maggior contagio si registra nel carcere di Vicenza, con 21 detenuti, tutti asintomatici. Anche per quanto riguarda i poliziotti penitenziari il principale focolaio è a Rebibbia, con 23 agenti contagiati, di cui 21 asintomatici. Gli altri sono a Torino(19), al Lorusso di Palermo (16 tutti asintomatici) e a Lecce (16).