Venerdì 18 in solidarietà con i 5 detenuti trasferiti a Modena

Tra parenti e solidali dei 5 detenuti trasferiti a Modena da Ascoli in seguito all’esposto che hanno fatto sul massacro dell’8 marzo, si è pensato di fare un massiccio invio di mail VENERDI 18 DICEMBRE all’indirizzo del carcere di modena cc.modena@giustizia.it, come piccolo ulteriore segno di pressione e di solidarietà compatta che tra amici, parenti e solidali sta maturando. Il testo, pensato insieme, riporta le ritorsioni e pressioni che il carcere di Modena sta attuando nei loro confronti, fatti rispetto ai quali non vanno lasciati soli.
Diffondiamo il testo e la proposta con i canali che abbiamo a disposizione. Un suggerimento per evitare il cestinamento automatico può essere quello di non mettere tutte/i lo stesso oggetto alla mail, andiamo di fantasia!
Il testo è il seguente:

A marzo le botte, a dicembre la tortura: è inaccettabile che chi ha detto la verità venga privato della propria dignità, che vengano date coperte bagnate, che non vengano dati loro i propri vestiti, che debbano bere acqua gialla del rubinetto, che non vengano accreditati i soldi sul conto, che vengano messi in celle con i vetri rotti al freddo, che vengano impediti colloqui già autorizzati. Tutto questo fuori si sa. Anche se le mura del carcere sono alte la solidarietà le supera. A fianco di Claudio, Mattia, Ferruccio, Cavazza e Francesco e di tutti i detenuti e le detenute.

SEMPRE VENERDI 18 A SILENZIO ASSORDANTE, TRASMISSIONE SU RADIONDAROSSA, DALLE 16 ALLE 18 PUNTATA DEDICATA A QUESTA VICENDA