NELLE PIAZZE, AI TRIBUNALI OVUNQUE POSSIBILE. FUORI COSPITO DAL 41 BIS. PARTE DELLA LOTTA CONTRO LA REPRESSIONE, AL TEMPO DELLA GUERRA E DEL GOVERNO FASCISTA

Verso la decisione della Cassazione chiamata il 24 febbraio a decidere a proposito della revoca del 41 bis per Alfredo in sciopero della fame dal 20 di ottobre, una piccola iniziativa anche a Bergamo di Soccorso Rosso Proletario, a conferma della necessità di una lotta nel nostro campo per affermare la natura politica e strategica della battaglia sul 41 bis e della più generale lotta contro la repressione dello Stato borghese, verso le lotte proletarie e le sue avanguardie.

Un presidio significativo che ha raccolto diversi consensi tra chi si è fermato a leggere i manifesti o a commentare il volantino, di condanna alla natura repressiva della attuale legislazione, di denuncia del carattere reazionario e fascista del governo Meloni.

Come a dire che dobbiamo continuare a fare e sempre meglio, la nostra parte, per non lasciare isolate o a livello di espressione individuale questa vasta opposizione che esiste tra le masse popolari.