Il Coordinamento ternano per la Palestina lancia l’iniziativa “Cartoline per Anan”

“Cartoline per Anan”

Anan Yaeesh è un partigiano palestinese che è stato arrestato, torturato nelle carceri israeliane per aver resistito all’occupazione delle terre del suo popolo.

ANAN in Italia ha ottenuto la protezione speciale, ma oggi è sotto processo all’Aquila su richiesta dello stato terrorista di Israele ed è stato stato a lungo detenuto nel carcere di Terni, dove migliaia di persone hanno partecipato ai presidi per gridare che la resistenza è un diritto dei popoli sotto occupazione e che Anan deve essere liberato.

Inoltre a fine luglio è partita una campagna nazionale di sottoscrizione per garantire le spese mediche e carcerarie ad Anan, una campagna che ha raccolto quasi 10.000 euro in due mesi.

Dal 23 settembre, per la forte solidarietà che la città di Terni ha espresso, Anan è stato deportato nel carcere di Melfi (PZ). Denunciamo questo tentativo di ulteriore isolamento e questa inqualificabile azione di desolidarizzazione che insieme all’allungamento del processo per questioni “tecniche”, ci fa temere sulla tenuta di questo processo, che rischia di eseguire il lavoro sporco per lo stato terrorista di Israele e condannare il diritto dei popoli a resistere all’occupazione militare, alla pulizia etnica, al colonialismo di insediamento, al genocidio.

Per questo invitiamo docenti e studenti a produrre cartoline o lettere per ANAN e invitiamo tutti e tutte i cittadini all’iniziativa CARTOLINE PER ANAN al prossimo presidio di Mercoledì 1 ottobre che si terrà a largo Villa Glori a Terni, presso la sede dell’accampata permanente per la Palestina e la Sumud FLOTILLA.

Portate lettere, cartoline che verranno spedite nel carcere di Melfi dove è stato deportato ANAN, per fargli sentire ancora la vicinanza e il calore della città di Terni.

PER AFFERMARE CHE LA RESISTENZA È UN DIRITTO E NON SI ARRESTA!

*COORDINAMENTO TERNANO PER LA PALESTINA*

Di seguito Francesca Albanese sul processo ad Anan, Ali e Mansour

Francesca Albanese, Relatrice Speciale ONU sui diritti umani nei Territori Palestinesi occupati, è anche una dei tanti testimoni indicati dalla difesa per comprendere il contesto degli eventi contestati e non ammessi al processo contro Anan, Ali e Mansour.
Il documentario “Colpevoli di Palestina” dà voce a queste testimonianze escluse, restituendo uno spazio di verità che in aula è stato negato.
🤝 Per organizzare una proiezione: info@freeanan.it

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