“Claudio Cipriani e Alessio Attanasio, il primo prigioniero a Modena al tempo delle rivolte e il secondo detenuto per anni in 41bis e ora in AS 1, hanno iniziato lo sciopero del vitto in solidarietà con l lotta di Alfredo. Alessio dal 5 marzo, Claudio dal 20 marzo.” Da “carceri in rivolta”.
Riportiamo anche un frammento della lettera di Attanasio:
“Il sottoscritto Alessio Attanasio, attualmente ristretto presso la casa di reclusione di Oristano con la presente
INFORMA
Di aver iniziato in data 5 marzo 2023 il rifiuto del vitto dell’amministrazione per protesta contro la condanna a morte di Alfredo COSPITO emessa dal partito fascista già responsabile, direttamente o indirettamente, di stragi di migranti in mare, pestaggi di detenuti, aggressioni ai danni di studenti di sinistra, violenze sessuali ed altre nefandezze simili.
Voglia il Ministro della giustizia revocare il 41-bis O.P. a COSPITO e subito dopo togliere il disturbo suicidandosi, in modo da lasciare almeno un ricordo positivo di sé.”
E di Cipriani:
“Dichiaro che: dalla data di lunedì 20 marzo 2023 inizierò lo sciopero del vitto rinunciando a prendere quello che mi spetta in termini di a) colazione; b) pranzo; c) cena; d) pane e frutta.
La mia forma di protesta si aggiunge a quella del rifiuto dei benefici quali affidamenti ai servizi sociali, detenzione domiciliare, L. 211 ed L. 199 e permessi premio sino a quando non verrà richiesto un referendum popolare per l’abolizione di tali norme.”