Mentre continuano le esercitazioni per la guerra nei nostri mari e la preparazione di invio di armi, cacciabombardieri, soldati in Ucraina; mentre il governo aumenta in maniera mai come prima le spese militari, impedendo anche al parlamento di esprimersi, e lo fa raccattando soldi da ogni dove, dai fondi sociali, dal lavoro, dalla sanita’, dalla scuola, dai sussidi per i poveri e disoccupati, anche dai fondi gia’ miseri degli altri profughi/immigrati (di pelle nera) con un evidente razzismo, mentre solo elemosine vengono stanziate per il carovita e bollette,
l’unica “attenzione” verso i tanti lavoratori, giovani, donne che si oppongono a questa maledetta guerra interimperialista è la REPRESSIONE!
A Taranto e in Puglia vogliono denunciare giovani, compagni e compagne antimperialisti che giustamente hanno protestato e continueranno a protestare, perchè TARANTO NON E’ CITTA’ DI GUERRA – LAVORO NON SPESE MILITARI!
Guerra e repressione per questo Stato imperialista vanno insieme (come in Russia, come in Ucraina).
Ma più sollevano vento e più risponderemo con la lotta, giusta, per fermare questa guerra