Ieri Mohammed Daadas, 13 anni, è stato colpito a morte allo stomaco dalle forze israeliane nel villaggio di Deir al-Hatab vicino a Nablus. Ricoverato in ospedale in arresto cardiaco, non poteva essere salvato. La sparatoria è avvenuta durante scontri a margine di una protesta nel nord della Cisgiordania occupata su una strada adiacente all’insediamento sionista di Elon Moreh a nord-est di Nablus. Venerdì, giorno di riposo settimanale, si tengono numerose manifestazioni in Cisgiordania per protestare contro l’espansione degli insediamenti sionisti. A Beita, due palestinesi sono stati feriti da proiettili di gomma sparati dalle forze israeliane durante uno dei raduni.
Il 2 ottobre a Jenin (a seguito di altre proteste) veniva prelevato da casa sua un ex prigioniero politico e sei membri di una stessa famiglia di contadini sono stati arrestati. A Hebron un giovane palestinese è stato arrestato dopo essere stato colpito da colpi di arma da fuoco sparati da soldati israeliani