Lo Stato borghese, governo e polizia, ai fasci e no vax lasciano fare tutto quello che gli pare, agli operai che scioperano repressione!

Ancora repressione delle lotte operaie: denunciati 8 “promotori” della manifestazione dell’11/10 ad Amazon

LA REPRESSIONE CONTRO LE LOTTE OPERAIE E A DIFESA DEI PROFITTI NON CONOSCE SOSTA.

8 partecipanti alla manifestazione di lunedì 11 ottobre fuori ai cancelli Amazon, in occasione dello sciopero generale nazionale, sono stati denunciati. Stando alle veline della questura, sarebbe inoltre in preparazione un’altra ondata di provvedimenti amministrativi e fogli di via.

Da il Piacenza

A due giorni dalla maxi manifestazione al Logistic Park di Castelsangiovanni ecco che arrivano le conseguenze. La polizia ha denunciato per violenza privata e manifestazione non autorizzata i promotori dei blocchi al magazzino Amazon e dei due cortei non autorizzati per un totale di 8 denunce ma potrebbero arrivarne altre. Alcuni di questi 8 e anche altri saranno anche destinatari di fogli di via o dell’avviso orale. Tutti sono appartenenti al sindacato SI Cobas. Si legge in una nota della questura: «Questi (i promotori), oltre a non aver rispettato l’obbligo di preavviso (la normativa di settore prevede che le manifestazioni debbano essere preavvisate almeno tre giorni prima all’autorità locale di pubblica sicurezza), hanno dato vita a due cortei non autorizzati: sul tratto di strada che collega il Logistic Park al magazzino Amazon, mentre all’interno del parcheggio della multinazionale era in atto un ulteriore corteo da parte dei manifestanti provenienti da fuori provincia». «I manifestanti  – continua la nota – dopo i due cortei – si sono attestati all’ingresso del magazzino dove hanno impedito il transito ad alcuni mezzi diretti ad Amazon, rendendosi dunque autori del reato di violenza privata». Inoltre: «La divisione anticrimine sta analizzando la posizione di alcuni manifestanti per i queli saranno emanate le misure di prevenzione del foglio di via obbligatorio e dell’avviso orale. I destinatari di quest’ultima misura, già indagati, vedono così la propria posizione aggravarsi ulteriormente». Allo sciopero hanno aderito quasi 3mila persone.