Condannati anche altri 20 compagne/i, con oltre 80 mila euro tra risarcimenti e ammende.
SRP esprime la massima solidarietà. Non possono fermare il vento, gli fanno solo perdere tempo!
Qui ciò che ha scritto Giovanni:
“Questa mattina mi è stato notificato “l’ordine di esecuzione per la carcerazione” relativo ad una recente condanna ormai diventata definitiva.
Nove anni fa partecipai ad una contestazione pacifica contro un comizio dell’allora segretario del PD Bersani. Eravamo in piena fase di austerity con il Governo Monti e la Ministra Fornero. I lavoratori e le lavoratrici presenti furono caricati selvaggiamente dalla polizia in assetto antisommossa con diversi feriti.
Il giorno successivo stessa storia. Presidio in zona pedonale, arrivano camionette su camionette della celere. Si presenta un funzionario visibilmente fuori di sè (abbiamo poi scoperto essere lo stesso delle cariche ai lavoratori AST di Terni e degli sfrattati dal presidio di Piazza Indipendenza a Roma nel 2017).
Anche in quell’occasione violente cariche, decine di feriti anche tra i passanti.
Il giorno ancora successivo Livorno risponde compatta. La foto che ho pubblicato qui sotto ne è la dimostrazione. Migliaia di lavoratori e lavoratrici scendono in piazza spontaneamente in difesa della libertà di manifestare, a fianco degli attivisti e delle attiviste e contro la violenza della Questura Livornese.
Anche quel giorno ci furono provocazioni inaccettabili e la piazza, ancora una volta, rispose con determinazione di fronte al palazzo della Prefettura.
Sono stato condannato principalmente perchè sarei, a loro avviso, il responsabile morale di quei fatti. Non ho tirato sassi nè transenne ma per loro è lo stesso.
Secondo il Tribunale devo scontare 2 anni, 6 mesi e 20 giorni. Ho la possibilità di chiedere delle misure alternative al carcere e ovviamente lo farò. Sarà il Giudice di Sorveglianza a dover accettare o meno questa richiesta.
Insieme a me oltre 20 attivistə. In 4 con condanne superiori alla sospenzione condizionale della pena come me.
Oltre 80 mila euro tra risarcimenti e ammende.
Non stiamo qui a lamentarci, sia chiaro. Certo fa riflettere. I responsabili di stragi come quella di Viareggio non hanno mai ricevuto e probabilmente non riceveranno mai una raccomandata come quella in foto. Quelli che hanno “assassinato” Lorenzo e Nunzio al Costiero Neri vanno avanti tra rinvii e prescrizioni e dormono sonni tranquilli.
Tra qualche giorno sarà il ventennale del G8 di Genova. Ha pagato qualcuno tra i responsabili dell’ordine pubblico?
Viviamo in un sistema che “premia” questi personaggi facendogli capire che possono continuare a fare ciò che vogliono e contemporaneamente colpisce chi prova a mettere in discussione la realtà esistente. Chi fa lavoro sociale e chi fa sindacato. Si perchè tra di noi ci sono anche sindacalisti. Non quelli con il culo incollato alle poltrone che firmano i peggiori accordi sulle spalle dei lavoratori. Ma persone oneste che credono in ciò che fanno e sono disposte a pagarne le conseguenze. Era così 100 o 50 anni fa ed è così anche adesso.
Ci vediamo lunedì mattina di fronte ai piazzali della Bertani Logistica. Azienda che ha licenziato l’ennesimo operaio in appalto. Ci vediamo di fronte ai cancelli della GKM di Firenze.
Non si molla di un centimetro
Ps: sarebbe cosa buona e giusta contribuire alle spese. Sono oltre 80 mila euro e ad un compagno è già iniziato l’iter per il pignoramento della prima casa.
Potete farlo a questo link https://www.gofundme.com/f/effetto-refugio…“