Il Tribunale di Palermo si è espresso: un anno di sorveglianza speciale per Chadli Aloui, giovane studente universitario, attore teatrale e istruttore sportivo palermitano.
Il tribunale di Palermo ha condannato Chadli Aloui, giovane studente universitario, attore teatrale e istruttore sportivo palermitano, ad un anno di sorveglianza speciale, “colpevole” di essere un compagno attivo nelle lotte che si producono in questa città .
La Questura di Palermo aveva chiesto tre anni di misura, con il massimo delle restrizioni. La sentenza del 21 aprile 2021 ha ridimensionato questa richiesta, ritenendo infondati la maggior parte degli elementi forniti.
Nonostante ciò sarà sottoposto per un anno a una limitazione delle libertà personali, conseguenza di questa misura risalente al codice Rocco del ventennio fascista, solitamente applicata per reati comuni, che sempre di più viene decretata anche per reati politici.
“Per il Tribunale di Palermo, Chadli è un soggetto pericoloso, da controllare e reprimere, perché macchiatosi di un grave crimine: non essersi mai girato dell’altra parte davanti alle ingiustizie, alle discriminazioni e alle disuguaglianze sociali” denunciano i suoi compagni e compagne che hanno dato vita ad una campagna di solidarietà con Chadli che lo scorso novembre aveva anche raccolto un migliaio di firme tra i suoi colleghi, amici, compagni, oltre che registi, attori, lavoratori dello spettacolo, docenti universitari e tante realtà politiche e sociali.
Radio Onda d’ Urto ne parla di quanto accaduto e della mobilitazione per Chadli con Ludovica, compagna del centro sociale Ex-Carcere di Palermo. Ascolta o scarica
Radio Onda Rossa ne parla con una compagna di Palermo. Ascolta o Scarica