ma di quale libertà parlano i giudici?
la pandemia viene scaricata sui giovani e chi semina vento raccoglie tempesta
SRP
I fatti come li presenta la Procura
Quella sera, approfittando di una manifestazione dei commercianti contro le disposizioni anti-contagio, gang di ragazzini assaltarono le vetrine dei negozi del lusso del centro portandosi via capi griffati. Borse, zaini, pantaloni, scarpe da centinaia di euro prese infrangendo le vetrine di Gucci, Luis Vuitton, Geox e tanti altri. Una quarantina i negozi colpiti dai ragazzi delle periferie di Torino, arrivati da Barriera di Milano, Mirafiori e dalla provincia. Solo i video, acquisiti e analizzati dagli investigatori della Squadra Mobile, possono dare l’idea di come «la città fosse in balia di giovani incattiviti, feroci, capaci di tutto». L’ordinanza del giudice dei Minori descrive «grida in cui si registra una rabbia repressa». Le accuse di devastazione e saccheggio mosse dai pubblici ministeri Paolo Scafi e Giuseppe Drammis sono state condivise anche dal gip di Ivrea Marianna Tiseo che nei giorni scorsi ha convalidato il fermo per Iurie Cornescu, moldavo ventitrenne. D’altro parere invece il Tribunale di Torino. Il gip Agostino Pasquariello, oltre a non convalidare i fermi degli altri 23 maggiorenni ritenendo «astratti» i pericoli di fuga, ha trasformato le accuse in furti aggravati. Pur adottando per tutti misure cautelari. Contro la decisione del giudice, la Procura di Torino potrebbe fare ricorso al tribunale del Riesame.