Presidio per Maya davanti al tribunale di Torino
TORINO. Presidio di solidarietà, questa mattina davanti a Palazzo di Giustizia, per Maya Bosser Peverelli, 24 anni, nota militante del centro sociale Askatasuna, finita davanti al giudice con l’accusa di oltraggio a pubblico ufficiale. Nello stesso procedimento, Maya è anche parte lesa: durante un arresto, quattro anni fa, denunciò di essere stata picchiata da un poliziotto. Imputato anche l’agente che l’avrebbe colpita.
I fatti risalgono al giugno 2017, quando la ragazza era stata fermata dalla polizia ai Murazzi durante un controllo. Maya, con un video su YouTube, aveva denunciato di essere stata picchiata da alcuni agenti.
Una cinquantina di persone questa mattina si sono ritrovate davanti al Tribunale con uno striscione «Noi stiamo con Maya, questa violenza la ribaltiamo». E ancora: «Se toccano una, toccano tutte. Maya non è sola».