In aula il 27 gennaio viene mostrato un video che ritrae solo in parte il pestaggio brutale ad opera di numerosi agenti su una persona di origine tunisina di 30 anni, seminuda e trascinata di peso. Le immagini del video risalgono all’11 ottobre 2018, ma sono state rese pubbliche solo 2 giorni fa.
Sono cinque gli agenti a processo in uno dei primi casi giudiziari in cui pubblici ufficiali vengono accusati di tortura, lesioni aggravate, falsi ideologici, minacce aggravate e abuso di potere. A processo, la cui prima udienza è fissata per il maggio di quest’anno, ci sono un ispettore superiore, due ispettori capo, due assistenti capo coordinatori. Altri 10 agenti hanno chiesto il rito abbreviato, così come il Il medico del carcere, che è stato condannato a 4 mesi di reclusione con l’accusa di rifiuto di atti d’ufficio, per non aver visitato il ragazzo vittima del pestaggio.