«Caduti dalle scale». Mistero su 166 feriti in 9 mesi di prigione
La denuncia che ha dato il via all’inchiesta
Un ferito ogni due giorni. « Infortuni accidentali», la definizione usata dagli amministratori del carcere di Torino per etichettare ben 166 casi di strane «cadute» avvenute all’interno del « Lorusso e Cutugno» in nove mesi, dal primo gennaio al due ottobre 2018. E quasi la metà di quelle misteriose contusioni, per l’esattezza 75, si erano verificate nel padiglione C, quello dei detenuti accusati di reati sessuali. Sono alcuni dei dati scritti da Mauro Palma, Garante nazionale dei detenuti e da Emilia Rossi, componente del Collegio in una denuncia inviata il sei dicembre 2018 al procuratore dell’epoca, Armando Spataro. Il documento, che fa parte delle 5.800 pagine degli atti dell’inchiesta sulle presunte torture alle Vallette (sono 21 gli agenti di polizia penitenziaria indagati), è stato fondamentale per gli inquirenti.
In nove pagine Palma e Rossi descrivono «plurimi casi di atti di aggressione e di maltrattamenti a danno di persone detenute nel padiglione C, e, in particolare ancorché non esclusivamente, nelle sezioni che ospitano i cosiddetti protetti per riprovazione sociale».
In nove pagine Palma e Rossi descrivono «plurimi casi di atti di aggressione e di maltrattamenti a danno di persone detenute nel padiglione C, e, in particolare ancorché non esclusivamente, nelle sezioni che ospitano i cosiddetti protetti per riprovazione sociale».