Bologna – Nuova, gravissima intimidazione a lavoratrici e lavoratori attivisti delle maschere bianche

+++ ATTENZIONE: NUOVA GRAVISSIMA INTIMIDAZIONE! +++
Chi ha paura delle maschere bianche?
All’alba di questa mattina la polizia postale è piombata in casa di alcuni lavoratori che in questi mesi hanno sostenuto attivamente la battaglia contro i padroni di merda. Scopo dell’iniziativa è stato il blocco dei dispositivi tecnologici attraverso i quali abbiamo condiviso in rete le malefatte, lo sfruttamento e gli abusi dei PDM di Bologna. Ai lavoratori, dopo aver perquisito le loro abitazioni, la polizia ha sequestrato computer, cellulari e tablet affinché non possano comunicare! Oltre al chiaro tentativo intimidatorio, cioè di mettere il bavaglio alle verità che raccontano, i lavoratori sono stati così privati di strumenti che servono spesso anche per il loro lavoro, spesso precario e malpagato (uno di loro ad esempio fa il rider e senza cellulare non può lavorare).
Il motivo? La denuncia da parte di alcune lavoratrici delle molestie subite da parte del datore di lavoro.
Non è troppo difficile capire quale sia l’obiettivo di questa operazione, ovvero CENSURARE, TENTARE DI METTERE A TACERE E DI RIDURRE AL SILENZIO, la voce delle lavoratrici e dei lavoratori che con coraggio hanno deciso di vendicarsi delle molestie subite. Obiettivo vano, perché le testimonianze contro i Padroni di merda continuano ad arrivare e non cesseranno finché non cesseranno lo sfruttamento, l’arroganza e le molestie dei PDM.