Il Fronte Popolare per la liberazione della palestina sulla montatura giudiziaria in Italia

Fronte Popolare: la solidarietà con il nostro popolo non è terrorismo e la repressione degli attivisti in Italia è un palese allineamento con la guerra di sterminio sionista.

Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina ha condannato con la massima fermezza la frenetica campagna repressiva lanciata dalle autorità italiane all’alba di sabato, che ha preso di mira nove attivisti e quadri che difendevano i diritti dei palestinesi, e che ha incluso l’irruzione nelle sedi di associazioni di solidarietà e la confisca di proprietà e attività finanziarie con il pretesto inconsistente di “finanziamento del terrorismo”.

Nella sua dichiarazione, il Fronte considera questo approccio repressivo adottato dal governo “Georgia Meloni” come un palese allineamento con la guerra di sterminio sionista e una prova conclusiva della completa sottomissione di Roma ai dettami dell’intelligence sionista.

Il Fronte Popolare ha sottolineato che l’arresto degli attivisti solidali, basato sulle informazioni fornite dai servizi di sicurezza sionisti, è un palese attacco alla sovranità italiana e una trasformazione della magistratura italiana in uno strumento esecutivo al servizio dell’agenda dei criminali di guerra “Netanyahu” e “Katz”.

Ha sottolineato che i tentativi di criminalizzare il lavoro umanitario e solidale e di classificarlo come “finanziamento di organizzazioni politiche” non sono altro che un’estensione della politica di affamare il nostro popolo e di prosciugare le fonti di sostegno morale e materiale per esso, e di intimidire i movimenti popolari in Europa per dissuaderli dal denunciare i crimini sionisti.

Il Fronte ha inoltre ribadito che resistere all’occupazione in tutte le sue forme è un diritto legittimo garantito dalle leggi e dalle convenzioni internazionali, respingendo i tentativi del governo italiano e dell’Unione Europea di distorcere i fatti etichettando la Resistenza come “terrorismo”, mentre il vero terrorismo è quello praticato dall’esercito nemico in termini di massacri quotidiani con il supporto e gli armamenti amerikani e occidentali.

Il Fronte Popolare ha invitato le comunità palestinesi e le forze progressiste in Europa a lanciare un’ampia campagna di solidarietà e a intensificare l’azione popolare e legale per fare pressione sul governo italiano affinché rilasci gli attivisti e ponga fine a questa politica sbilanciata a favore dell’occupazione.

Fonte: hadaf news –

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