Dai giovani palestinesi
LIBERTÀ PER ANAN YAEESH
Anche Georges Abdallah, militante della resistenza palestinese e libanese contro il sionismo e figura simbolo della lunga detenzione politica, che ha trascorso oltre 40 anni nelle carceri francesi, sostiene la liberazione del partigiano palestinese Anan Yaeesh, detenuto dal gennaio 2024 nelle carceri italiane per il suo sostegno alla gloriosa Resistenza del nostro popolo a Tulkarem.
In diverse occasioni Abdallah ha ribadito l’importanza imprescindibile della solidarietà con i prigionieri politici. Come ha affermato:
“Sono stato liberato grazie all’impegno di tutti voi. Voi siete la ragione della mia liberazione. Non esiste una giustizia sospesa nel cielo, ma un rapporto di forze. Quando trattenere un prigioniero politico diventa più oneroso che liberarlo – grazie alla solidarietà e al movimento che la organizza – allora lo liberano.”
In un altro intervento ha sottolineato:
“Il contributo più grande che si può dare a un prigioniero politico è inserirlo nella lotta reale, in relazione alla società in cui vive e alla causa per cui è stato incarcerato. Bisogna fare in modo che il suo ruolo di militante sia tutelato e non ridotto a quello di semplice detenuto.”
Accogliamo con forza le parole di Georges Abdallah nel ribadire che la differenza la possono fare solo le lotte dal basso, le mobilitazioni, i centimetri di piazza presi a spinta per rivendicare da che parte stiamo.
Per questo il nostro appello è ai milioni di persone che in questi mesi si sono mobilitati per la Palestina. Invitiamo a una mobilitazione nazionale diffusa dal 14 novembre al 21 novembre (data in cui ci sarà un’udienza per Anan).
UDIENZA ANAN – Presidio, 21/11, 09:30 – L’Aquila
LIBERTÀ PER ANAN
LIBERTÀ PER TUTT*