nel carcere di Cuneo governo e guardie preparano la repressione selvaggia

la fake news dell’OSAPP

I detenuti hanno il controllo di un padiglione del carcere di Cuneo, l’allarme dell’Osapp

Nel reparto Gesso i detenuti “avrebbero assunto il pieno e indisturbato controllo, agendo in totale anarchia e a tutto campo”overlay-cleverclose

CUNEO – “Detenuti padroni del padiglione Gesso, controlli assenti, devastazioni quotidiane e telecamere fuori uso”. È la denuncia molto grave lanciata dall’Osapp, il sindacato autonomo della Polizia penitenziaria, che parla di una situazione fuori controllo all’interno della casa circondariale di Cuneo.

Secondo la nota inviata al ministro della Giustizia Carlo Nordio e al sottosegretario Andrea Delmastro, nel reparto Gesso i detenuti “avrebbero assunto il pieno e indisturbato controllo, agendo in totale anarchia e a tutto campo”. A peggiorare il quadro, il fatto che i controlli interni vengano effettuati “principalmente da remoto”, mentre “le telecamere per la video-sorveglianza risultano guaste su tutti i piani”.

“Devastazione completa e violenze continue”

La missiva descrive un carcere allo sbando: infiltrazioni d’acqua tra i piani, corridoi imbrattati e sporchi, immondizia ovunque e celle inagibili trasformate in depositi. Per l’Osapp si tratta di una “evidente e grave disattenzione da parte del Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria di Torino”, che avrebbe lasciato degenerare una condizione già critica.

Il sindacato parla apertamente di “gravissime e inammissibili condizioni in termini di funzionalità, sicurezza, organizzazione e legalità, con ricadute sulla salute degli operatori e degli stessi detenuti”.

Risse, feriti e aggressioni alla Polizia penitenziaria

All’interno del carcere cuneese si verificherebbero episodi quotidiani di violenza tra detenuti, con risse che spesso finiscono al pronto soccorso. Nel mirino anche il personale di Polizia penitenziaria, vittima di “improperi e aggressioni continue”, in un contesto di precarietà che mina la sicurezza dell’istituto.

Un problema che riguarda tutto il Nord-Ovest

L’Osapp non limita la denuncia a Cuneo: “Molti istituti penitenziari del distretto Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta risultano in condizioni simili, da Sanremo ad Aosta, da Ivrea a Vercelli, da Alessandria fino a Genova e Torino”.

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