
Rejaz Sydeek
Il 7 maggio, Rejaz Sydeek, giornalista indiano e membro dell’associazione comunista Democratic Student Association, è stato arrestato dalla polizia di Nagpur in base all’Unlawful Activities Prevention Act (UAPA) mentre si recava a una conferenza stampa a New Delhi a sostegno dei giornalisti incarcerati in India. L’UAPA è una legge composta da una serie di leggi “antiterrorismo” introdotte nel 1967, anno della rivolta di Naxalbari. Oltre il 97% delle persone arrestate in base all’UAPA sono rimaste in carcere senza che sia stata dimostrata la loro colpevolezza. Il governo indiano lo accusa di diffondere propaganda antinazionalista, adducendo come prova il possesso di una serie di testi e pamphlet rivoluzionari, oltre a un post su Instagram in cui condannava le azioni guerrafondaie dell’India nel Kashmir occupato. Uno dei documenti trovati in possesso di Rejaz era un opuscolo della rivista maoista Nazariya, che condannava l’operazione Kagaar dell’India contro i naxaliti. Attualmente è ancora detenuto in Maharashtra, dove gli è stata concessa la custodia cautelare fino al 2 giugno.