Ancora cariche di polizia stanotte, martedì 21 marzo, fuori dall’ufficio Immigrazione di via Cagni a Milano. Le nuove regole della Questura – non più 120 appuntamenti ogni 7 giorni, ma 240 ogni 15 – e lo spostamento da lunedì a martedì per i rinnovi dei permessi di soggiorno non hanno cambiato nulla: centinaia di persone si sono radunate in via Cagni, con la Celere che ha caricato la folla. 4 i feriti portati in pronto soccorso.
L’intervista di Radio Onda d’Urto all’avvocato Mirko Mazzali, già consigliere comunale e ora assessore del Municipio 9 di Milano, dove si trova via Cagni. Ascolta o scarica
Intanto nelle acque di Cutro (Crotone) ritrovato un altro cadavere della strage del 26 febbraio: salgono a 88 i corpi ritrovati in Calabria. Stamattina, martedì 21 marzo, in Parlamento intanto l’informativa della Meloni in vista del Consiglio europeo del 23 e 24. La premier dice di “aspettarsi passi avanti dall’Ue su un’emergenza, quella dei migranti, diventata ormai strutturale”. In tutto mentre in Algeria è di 9 morti e 15 dispersi il bilancio del naufragio al largo di Skikda, sulla rotta che porta in Sardegna. 2 i salvati. A sud dell’Algeria sono invece migliaia i migranti respinti al confine con il Niger. La denuncia arriva da Medici Senza Frontiere che denunciale terribili condizioni in cui sono abbandonate le persone migranti ad Assamaka, città desertica nel nord del Niger, al confine principale con l’Algeria. 1500 i respinti solo nel monitoraggio di metà marzo (clicca qui).
Nel Mediterraneo Alarm Phone denuncia poi la presenza di 2 natanti alla deriva, partiti dalla Tunisia e con a bordo 76 persone. Sono partiti giovedì da Sfax: “le autorità – dice l’ong – di Malta, Italia e Tunisia sono stati informati. Non abbiamo più contatti da ore e siamo molto preoccupati. Chiediamo alle autorità di intervenire subito”
Da Osservatorio repressione