Manifestazione a Roma in solidarietà con Alfredo Cospito, che da giorni è in sciopero della fame a tempo indeterminato. Alfredo è detenuto da dieci anni, per l’ultimo reato, un attentato del 2006 che non ha causato morti o feriti e che invece la Cassazione ha classificato come “strage politica”, chiedendo che la pena sia rivalutata, Cospito rischia l’ergastolo ostativo, anche se non c’è stata nessuna vittima. Vuol dire che rischia di non uscire mai dal carcere.
Dopo il presidio in piazza Gioacchino Belli, la manifestazione è arrivata prima in via Arenula, nei pressi del Ministero della Giustizia, e poi al Circo Massimo, passando sotto il Ministero della Salute. Una manifestazione che ha visto al solito intimidazioni e un massiccio schieramento da parte della polizia.
Numerosi gli slogans scanditi durante il corteo: Scendiamo nelle strade, blocchiamo la città, contro la tortura di stato e autorità – Le stragi sul lavoro, in galera e in mezzo al mare, lo stato le compie e le dovrà pagare! – Ergastolo ostativo, 41 bis, è questa la tortura made in Italy – Ci uccidono in galera, ci uccidon sul lavoro, con tutti gli sfruttati gridiamoglielo in coro: assassini, assassini – Nessuna pace con i padroni, blocchi, sabotaggi, occupazioni – Economia di guerra, minaccia nucleare, è ora di reagire per fargliela pagare – Carovita, guerra e repressione, azione diretta, abbattere il padrone!
Contro il 41 bis per i prigionieri politici quali Colpito e altri compagni, contro l’ergastolo ostativo in solidarietà con tutti i prigionieri politici e i compagni colpiti dalla repressione
Stralci dalla cronaca da fanpage:
Un gruppo di circa quattrocento anarchici si sono riuniti questo pomeriggio a Roma, in piazza Gioacchino Belli nel cuore di Trastevere, per protestare contro il 41bis, il regime di carcere duro cui è sottoposto Alfredo Cospito.
“Fuori Alfredo dal 41 bis”, lo striscione di apertura della manifestazione, che ha bloccato tutto il quartiere di Trastevere nel pomeriggio di oggi, sabato 12 novembre, paralizzando completamente il traffico. “La rivoluzione è un fiore che non si spezza con l’abiura, solidarietà ad Alfredo Cospito” e “41 bis=tortura”, gli slogan e gli striscioni sul posto, gli agenti della Polizia di Stato. La manifestazione è stata sorvolata da un elicottero delle forze dell’ordine per tutta la sua durata.
Momenti di tensione si sono registrati tra piazza Gioacchino Belli e piazza Sonnino quando un gruppo di manifestanti ha tentato di raggiungere il carcere di Regina Coeli. La polizia ha respinto il corteo e si è avuto qualche tafferuglio, rientrato dopo poco. la manifestazione si è conclusa in largo Arenula.