Giustizia climatica: fin quando se ne parla va bene, ma quando si lotta son mazzate e arresti. Da Londra a Milano, la repressione dei movimenti ambientalisti

Gb: ambientalisti bloccano ancora autostrada M25, 11 arresti

Nonostante il divieto tassativo di manifestare arrivato dalla polizia di Londra, gli attivisti di Extinction Rebellion – il movimento ecologista nato nel Regno Unito circa un anno fa per fare pressione sui governi affinché mettano in atto politiche per fermare il cambiamento climatico – hanno continuato a scendere in piazza e ieri sono stati compiuti altri 11 arresti fra gli attivisti di Insulate Britain, un gruppo che fa parte del più vasto movimento Extinction Rebellion, per blocco dell’autostrada M25.

Nei giorni scorsi il ministero dell’Interno aveva ottenuto dall’Alta corte di Londra una ingiunzione allo sgombero contro gli ambientalisti che bloccano le autostrade. Sono migliaia gli attivisti ambientalisti arrestati nei giorni scorsi in GB

Blocchi stradali a Milano per la giustizia climatica, la polizia carica violentemente i giovani attivisti

Blocchi stradali nelle prime ore del mattino, a Milano, sui viali che portano a MiCo, dove in questi giorni si incontrano i governi di 40 paesi del mondo per la Pre-Cop26, che dovrebbe gettare le basi per la Cop26 (la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici) prevista per novembre a Glasgow. Le attiviste e gli attivisti della Climate Justice Platform – che oggi pomeriggio inaugura il Milano Climate Camp (da oggi, 30 settembre, fino al 3 ottobre) – hanno formato tre blocchi, fermando il traffico su tre vie di accesso al centro congressi e rallentando l’arrivo delle delegazioni (compresa l’auto del ministro della Transizione ecologica italiano Cingolani).

Intorno alle 8:00, tra via Eginardo e via Gioia, uomini della polizia e della guardia di finanza hanno caricato i manifestanti di Rise Up 4 Climate Justice che bloccavano la strada con lo striscione “Block greenwashing, one solution revolution!”. Gli attivisti sono stati isolati nel tentativo di impedirne l’accesso al centro congressi.