Da
“Anche qui, anche oggi, proprio nel giorno di mercato, l’ennesimo abuso di potere, l’ennesimo tentativo di farci scomparire”. Sono queste le dichiarazioni degli attivisti di Xm24 che ieri notte hanno tentato di requisire il vecchio stabile di via Fioravanti, che dopo averli ospitati per 17 anni era stato sgomberato l’estate scorsa e a distanza di quasi un anno è ancora vuoto (leggi qui).
Ieri il parco adiacente all’ex Xm24 aveva preso nuova vita grazie al mercato di quartiere organizzato da Campi Aperti, e mentre le ruspe e le forze dell’ordine avevano iniziato a disboscare piante e attrezzi, gli attivisti in presidio hanno riaperto, per qualche ora lo storico centro sociale bolognese. Solo per qualche ora, perchè anche in tempi di emergenza sanitaria, c’è chi sta li a ricordare che la repressione non è sparita, anzi, ritorna con più determinazione di prima.
“Decine di membri delle forze dell’ordine che sgomberano e distruggono alcuni rifugi di fortuna installati negli scorsi mesi nel parco retrostante l’ex centro sociale. Piante divelte, panchine e sedie distrutte, materassi e coperte buttati: tutto questo nel giorno del mercato contadino, poche ore prima che iniziasse” si legge nei social del Circolo Granma di quartiere.
“Ma per quale motivo compiere una tale operazione nell’unico giorno in cui si sa che quella zona del quartiere si popola di molte persone che vanno a fare la spesa al mercatino ortofrutticolo di Campi Aperti? Non siamo certo dietrologi, ma nemmeno sprovveduti: La risposta pensiamo vada cercata nella canea mediatica sollevatasi nelle scorse settimane proprio alla riapertura del mercatino di CampiAperti in quartiere: titoloni di giornali con tanto di foto a doppia pagina per denunciare gli assembramenti avvenuti. Ovviamente il tutto con un colpevole dichiarato e sottolineato più volte: Xm24. Un luogo sgomberato ormai 10 mesi fa che però sembra ancora dotato di una sua forza mistica che lo rende complice e connivente ad ogni nefandezza venga compiuta in quartiere.
Una forza così preponderante che nella serata di ieri, dopo che centinaia erano accorsi in presidio ed era nata un’assemblea, una parte della recinzione che delimitava lo spazio del centro sociale è stata divelta e, per alcune ore, Xm24 è stato rioccupato ed è tornato a vivere.
Alle prime luci dell’alba lo stabile era già tornato vuoto, ma è evidente come questo quartiere senta un forte legame verso quello spazio e come sia folle la linea securitaria della giunta comunale, che priva un quartiere come la Bolognina di un punto di ritrovo storico come era Xm24 per cederlo alla speculazione e al profitto.”
Ieri il parco adiacente all’ex Xm24 aveva preso nuova vita grazie al mercato di quartiere organizzato da Campi Aperti, e mentre le ruspe e le forze dell’ordine avevano iniziato a disboscare piante e attrezzi, gli attivisti in presidio hanno riaperto, per qualche ora lo storico centro sociale bolognese. Solo per qualche ora, perchè anche in tempi di emergenza sanitaria, c’è chi sta li a ricordare che la repressione non è sparita, anzi, ritorna con più determinazione di prima.
“Decine di membri delle forze dell’ordine che sgomberano e distruggono alcuni rifugi di fortuna installati negli scorsi mesi nel parco retrostante l’ex centro sociale. Piante divelte, panchine e sedie distrutte, materassi e coperte buttati: tutto questo nel giorno del mercato contadino, poche ore prima che iniziasse” si legge nei social del Circolo Granma di quartiere.
“Ma per quale motivo compiere una tale operazione nell’unico giorno in cui si sa che quella zona del quartiere si popola di molte persone che vanno a fare la spesa al mercatino ortofrutticolo di Campi Aperti? Non siamo certo dietrologi, ma nemmeno sprovveduti: La risposta pensiamo vada cercata nella canea mediatica sollevatasi nelle scorse settimane proprio alla riapertura del mercatino di CampiAperti in quartiere: titoloni di giornali con tanto di foto a doppia pagina per denunciare gli assembramenti avvenuti. Ovviamente il tutto con un colpevole dichiarato e sottolineato più volte: Xm24. Un luogo sgomberato ormai 10 mesi fa che però sembra ancora dotato di una sua forza mistica che lo rende complice e connivente ad ogni nefandezza venga compiuta in quartiere.
Una forza così preponderante che nella serata di ieri, dopo che centinaia erano accorsi in presidio ed era nata un’assemblea, una parte della recinzione che delimitava lo spazio del centro sociale è stata divelta e, per alcune ore, Xm24 è stato rioccupato ed è tornato a vivere.
Alle prime luci dell’alba lo stabile era già tornato vuoto, ma è evidente come questo quartiere senta un forte legame verso quello spazio e come sia folle la linea securitaria della giunta comunale, che priva un quartiere come la Bolognina di un punto di ritrovo storico come era Xm24 per cederlo alla speculazione e al profitto.”